Cina: pastore malato di peste bubbonica. Inalzato il livello di allarme

Le autorità cinesi hanno deciso di innalzare le misure precauzionali dopo che in una città nella Regione Autonoma della Mongolia interna è stato confermato un caso di peste bubbonica. Stando a quanto riferito da “Gds.it”, il paziente, un pastore di Bayannur, è in quarantena ed è in condizioni stabili. Le autorità hanno emesso un avviso di livello 3, in un sistema di quattro livelli. Non è chiaro come l’uomo si sia contagiato. Il più elevato stato di allerta consiste nell’invitare gli abitanti a denunciare eventuali ritrovamenti di marmotte morte o malate e segnalare anche qualsiasi febbre anomala nelle persone; vieta inoltre la caccia e l’ingestione degli animali, principalmente roditori, che possono diffondere il contagio. Tra i sintomi dell’infezione batterica, oltre alla febbre, ci sono i linfonodi gonfi e la debolezza diffusa. La malattia può essere letale se non curata ma di solito l’uso degli antibiotici è efficace. Nella Mongolia interna lo scorso novembre ci furono 4 casi di peste, dei quali due di peste polmonare che spesso è ancora più letale.