Chiellini: «Siamo delusi e non ci rendiamo ancora conto. Per ripartire…»

Il difensore della Juventus e della Nazionale Giorgio Chiellini, intervistato da “Il Corriere della Sera”, ha parlato dell’eliminazione degli azzurri. Queste le sue dichiarazioni: «C’è grande delusione. L’eliminazione è ancora fresca e non ci rendiamo conto di quanto è accaduto. Penso che lo realizzeremo al 100% solo a giugno perché ancora sembra impossibile non essere al Mondiale. Bisogna fare in modo che un punto così basso sia un punto di rinascita. L’atmosfera di San Siro è la base: un amore così incondizionato non l’ho mai vissuto. Ho ancora i brividi addosso per l’inno. Questo servirà per far crescere il nuovo gruppo verso l’Europeo 2020. E ripartire come movimento. È chiaro che ora sia partita un po’ di caccia alle streghe, ma fare di tutta l’erba un fascio sarebbe un errore. È altrettanto chiaro che c’è la necessità di riforme. Ma a prescindere dai nomi la cosa più importante è ritrovare unità tra le varie componenti che in questo momento è molto lontana, come dimostra il fatto che le due leghe non riescano a trovare un presidente. Non si riesce a fare niente, perché non c’è la voglia di venirsi incontro. E così il calcio è un po’ fermo. Siamo tutti importanti, ma la verità è che gira tutto attorno alla Nazionale, che è quella che muove il Pil. Qualcosa di meglio possiamo fare, senza buttare quel che di valido si è fatto negli ultimi anni, a partire dai centri federali. Gente capace ne abbiamo, non è che siamo tutti scemi. Abbiamo sbagliato noi giocatori per primi, ma nella caccia alle streghe manteniamo l’equilibrio. Non c’è fretta di decidere tutto oggi».