Chelsea, cessione vicina. Wyss-Boehly avanti: 4,7 Miliardi

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla cessione del Chelsea.

Intorno alla proprietà del Chelsea continuano i colpi di scena. La banca americana Raine Group avrebbe scelto di trattare in esclusiva con la cordata guidata dal miliardario americano Todd Boehly , ma intanto ieri è arrivata la proposta inaspettata (addirittura con quindici giorni di ritardo rispetto al termine della presentazione delle offerte) di Jim Ratcliffe.

Ecco Ratcliffe Sir Jim Ratcliffe, il presidente del colosso petrolchimico inglese Ineos, è entrato ufficialmente in lizza. «Posso confermare che abbiamo fatto un’offerta e siamo l’unico gruppo britannico in corsa. Il motivo per cui lo facciamo è molto semplice: vogliamo creare un eccellente club a Londra. Non siamo spinti dalla necessità di fare profitti perché facciamo denaro in altri modi», ha dichiarato il miliardario inglese. In una nota l’Ineos ha indicato come la proposta sia basata su di un investimento di 5,36 miliardi di Euro. Quasi 3 miliardi di Euro sarebbero versati nel Fondo di Beneficienza per le vittime di guerra e il resto sarebbe utilizzato a supporto del club per il prossimo decennio. L’offerta Ratcliffe sembra essere attraente, soprattutto per il significativo impegno a lungo termine. Il gruppo facente capo al sessantanovenne avrebbe intenzione di investire nell’ampliamento dello stadio, ma anche nella prima squadra maschile e femminile e nei Centri di Formazione della società. Stamford Bridge, situato in uno dei quartieri più chic della metropoli inglese, ha infatti una capienza molto limitata (41.837) se confrontata ad altri top club europei. Il comunicato del gruppo petrolchimico ha ribadito la volontà di fare del Chelsea una società che rifletta la statura della città e che sia comparabile a colossi continentali come Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco. Ratcliffe ha dichiarato che sarebbe in grado di versare il capitale promesso entro fine settimana.

Chi è Ineos Il gruppo Ineos non è certo un marchio sconosciuto nel mondo dello sport. È infatti il partner principale della Mercedes-AMG Petronas, la scuderia di Hamilton e Russell che ha vinto nella sua storia otto campionati mondiali per costruttori in Formula Uno. La Ineos Grenadiers è anche una squadra ciclistica di punta, gestita da Sir Dave Brailsford e che in passato sotto diverse denominazioni si era aggiudicata sette Tour de France, due Giri d’Italia e due Vuelta. Tra i ciclisti che militano in questo gruppo sportivo figurano l’ecuadoriano Carapaz, il colombiano Bernal e gli italiani Ganna e Viviani. La società petrolchimica di Ratcliffe ha anche interessi in altre squadre calcistiche, in particolare nel mondo francofono. La Ineos è infatti proprietaria dell’Olympique Nizza, attualmente quinta nella Ligue 1 francese, ma anche del Losanna squadra svizzera destinata alla retrocessione in seconda serie e degli ivoriani del Racing Club di Abidjan.

Boehly e Wyss favoriti Nel frattempo il cartello pilotato da Stephen Pagliuca, proprietario dei Boston Celtics e azionista di maggioranza dell’Atalanta, ha appreso di essere stato escluso dalla gara. E il grande favorito secondo il Wall Street Journal sarebbe il consorzio formato dal miliardario svizzero Hansjorg Wyss, dall’americano Todd Boehly (uno dei proprietari della squadra di baseball Los Angeles Dodgers), dall’uomo d’affari inglese Jonathan Goldstein, tifoso del Tottenham. Recentemente si è unito a questo gruppo anche Mark Walter, anch’egli azionista dei Dodgers. L’offerta presentata da questo cartello ammonterebbe a 4,7 miliardi di euro. Il terzo consorzio che a sua volta sembra tagliato fuori annovera nelle proprie fila due famosi sportivi, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton e la ex numero uno del tennis mondiale Serena Williams. Del gruppo facente capo all’ex presidente di British Airways Martin Broughton, che nel 2010 è stato per un breve periodo chairman del Liverpool, fa parte anche un illustre supporter dei Blues, l’ex mezzofondista e attuale presidente di World Athletics Sebastian Coe. Il contributo economico a questa proposta verrebbe assicurato dai finanzieri americani Josh Harris e Dave Blitzer, attuali investitori nel Crystal Palace, e dall’imprenditore indiano Vivek Ranadive.

Lunedì la decisione? La decisione che Raine Group sottoporrà ad Abramovich, ma anche al governo inglese e alla Premier League, che hanno potere di veto, dovrebbe arrivare in tempi molto brevi, forse entro lunedì. Secondo la BBC, nonostante l’offerta ricevuta in extremis da Ratcliffe il gruppo favorito rimane comunque quello capeggiato da Boehly e Wyss.