Catanzaro, Pompetti guida l’assalto: «Il successo contro il Cosenza ci ha dato forza, ora il Palermo»

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Catanzaro che si prepara alla sfida contro il Palermo e riporta un’intervista a Pompetti.

Dall’arrivo in sordina quale primo acquisto a titolo definitivo agli albori del mercato estivo, passando per la preparazione, le panchine, maturando col passare delle settimane grazie alle prime apparizioni, fino a conquistare la maglia da titolare ed essere designato top di giornata nel suo ruolo, di costruttore di gioco proprio ed interditore di quello altrui. La favola di Marco Pompetti, ventitreenne originario di Pescara giunto dall’Inter a titolo definitivo con contratto fino a giugno 2025, è comunque solo al principio e alimenta un motore, quello del Catanzaro, che sta girando a pieno regime in una categoria in cui avere giovani di qualità fa la differenza, consentendo continuità di risultati e garantendo corsa infinita. Nella categoria in cui aveva già indossato la maglia del Pisa (1 presenza nel 2019) e del Südtirol (17) nella passata stagione, era sempre stato in prestito, ma ora per Pompetti la realtà è diversa e la casacca (non solo contrattuale) del Catanzaro, senza il timore di dover cambiare aria al termine di ogni stagione, offre quelle certezze in più che si sono ben presto tramutate in sicurezza da veterano. Dalla tappa di Palermo si attende la riprova.

Dall’approdo a Catanzaro, la firma è arrivata nel primo giorno del mercato estivo a testimonianza di come l’inseguimento del talentuoso centrocampista fosse iniziato da tempo, Marco Pompetti si è immediatamente messo a disposizione di mister Vivarini, per capire meccanismi, geometrie prima di ricevere le chiavi di una squadra già rodata dalla stagione stravinta in Serie C. Con 9 presenze, partendo da titolare in 3 circostanze e una rete fatta (allo Spezia da subentrato all’esordio al Ceravolo), il numero 21 giallorosso è il calciatore più utilizzato, nella cantera giallorossa, insieme a Davide Veroli ed essere schierato con la maglia da titolare nel derby contro il Cosenza è stato un merito più che un premio, nel momento in cui Verna è stato messo fuori gioco dal menisco.

«Sono contento personalmente per la prestazione – chiarisce Pompetti riferendosi al derby vinto sul Cosenza – ma direi per la squadra soprattutto. Non venivamo da un periodo facile ma dentro di noi sapevamo di esserci e volevamo dimostrarlo a tutti, ci siamo riusciti perfettamente senza prendere reti. Il nostro merito è stato quello di vincere ma non era scontato, bisognava farlo come ci avevano chiesto i tifosi e avevamo lavorato bene nelle due settimane precedenti». Andando sul personale, Pompetti dotato di forza e precisione nelle conclusioni da lontano, rivela: «Metto sempre le mie giocate al servizio dei compagni, se posso calciare lo faccio perché è una soluzione in più, ma dobbiamo mettere davanti a tutti la squadra anche se abbiamo tanti piedi buoni». Intanto è già tempo di affrontare il Palermo nell’anticipo di domani sera, dai piedi del duo Ghion-Pompetti (46 anni in due) in mezzo al campo, i 1000 tifosi del Catanzaro pronti a partire in treno speciale attendono ulteriori conferme per sognare.