Catania si gode la festa Ferraro: «Palermo in D ha faticato più di noi»

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla promozione del Catania.

Quella del 19 marzo 2023 è una data che entra nella storia della Catania calcistica. Il 4-1 inflitto al Canicattì sul campo di Caltanissetta regala agli etnei la promozione in Serie C con sei giornate d’anticipo e 22 punti di vantaggio sulla seconda classificata. Un successo che è sinonimo di rinascita, dopo gli anni bui seguiti allo scandalo dei treni del gol culminati nel fallimento e nell’esclusione dai ranghi federali a campionato in corso. Un successo targato Ross Pelligra, l’imprenditore italo-australiano che ha riportato il calcio in città, il deus ex machina di una società che ha i suoi punti di forza nel vice presidente e a.d. Vincenzo Grella, nel d.g. Luca Carra e nel d.s. Antonello Laneri. Uomini chiave per la costruzione di un gruppo granitico.

Ed è proprio al gruppo che fa riferimento un emozionato mister Giovanni Ferraro, nel commentare in sala stampa la vittoria del campionato: «Il protagonista di questa stagione? Faccio ventotto nomi, quelli di tutti i ragazzi della rosa. Non abbiamo vinto per un singolo ma per il collettivo, anche per coloro che hanno avuto meno spazio. Il vantaggio di 22 punti sulle avversarie fa capire ciò che abbiamo fatto. Penso alle altre grandi che hanno vinto il campionato di Serie D, come Palermo e Bari, che lo hanno fatto sudando e faticando più di noi. Ringrazio tutti i ragazzi che hanno avuto la capacità di calarsi nella categoria, non era facile perché quasi tutti (tranne Bethers e Boccia) venivano dai professionisti».

IL VETERANO. Tra i protagonisti della cavalcata trionfale anche il capitano Francesco Lodi, che ritorna con la memoria alla sua lunga esperienza con i colori rossazzurri, dai prestigiosi palcoscenici della Serie A fino ai dilettanti: «La soddisfazione più grande per un calciatore è quella di essere ricordato, prima che come atleta, come persona. Oggi – prosegue il capitano etneo – si chiude un cerchio aperto a Ragusa, ed è il momento di festeggiare dopo anni di sofferenza. Stamattina ho voluto dire ai miei compagni qualcosa che avevo dentro da tempo, ho voluto ripercorrere le tappe di questa stagione. Siamo stati bravi a non far capitare momenti difficili. Anche chi ha giocato di meno ha dato il suo contributo, impegnandosi al massimo in allenamento».

E poi una riflessione sul significato della vittoria del campionato nella piazza catanese: «Vincere qui è diverso, ho ribadito ai ragazzi che saranno ricordati per sempre. Voglio menzionare pure io l’importanza del gruppo, abbiamo creato il giusto amalgama. Infatti oggi abbiamo avuto con noi Sarno, anche se infortunato». E circa i suoi programmi per il futuro Lodi ribadisce l’intenzione di restare, da protagonista sul campo, anche in Serie C: «Se la società me ne darà l’opportunità voglio continuare, questa città mi ha adottato». Una gioia incontenibile, una festa esplosa nelle strade di Catania già al fischio finale e proseguita al ritorno della squadra, che ha sfilato su un pullman scoperto – tra due ali di folla – nel salotto del lungomare.