Catania, Pagliara: «Abbiamo fatto un gesto d’amore, spero che i tifosi apprezzino»

Intervistato ai microfoni di “CataniaChannel” Pagliara si è espresso in merito alla costituzione dell’spa. Ecco alcune sue parole: «E’ nata la S.I.G.I. S.p.a.: undici soci che diventeranno decisamente di più nel momento in cui e se il Calcio Catania accetterà le nostre proposte. É una società di capitale che ha già deliberato di essere pronta con un capitale sociale di cinque milioni di euro nell’ipotesi in cui il club rossazzurro dovesse accettare l’offerta che sarà fatta dopo tutto l’iter burocratico che renderà la società attiva, quindi tra domani e dopodomani. É vero che oggi la società ha un capitale sociale di cinquantacinque mila euro, ma ciò é stato fatto per una questione di trasparenza perché oggi nessuno vuole immobilizzare dei soldi (cinque milioni, n.d.r.) su una situazione che non funzionerebbe. Questi undici soci iniziali hanno un giro di affari pari a sessantacinque milioni di euro, che diventeranno quasi cento con gli altri soci che entreranno in caso successivamente, e hanno già dichiarato davanti a un notaio che, nel caso in cui il Calcio Catania dovesse ritenere congrua la nostra offerta verseranno la differenza per arrivare a un capitale sociale di cinque milioni di euro. Mi sembra una posizione legittima, chiara e trasparente. I tifosi oggi stanno dimostrando grande amore per la città e chiediamo un supporto perché stiamo cercando di salvare la matricola e vogliamo costruire la storia con un modello di gestione diverso e innovativo sul quale occorre una scommessa collettiva. Mai come in questo momento la proprietà diffusa e l’azionariato popolare in futuro fanno sì che la famosa frase “Noi siamo il Calcio Catania” diventi realtà. L’unica cosa che mi sento di dire ai tifosi é quella di sperare insieme a noi e di fare il tifo per noi. Io ho messo la faccia per la matricola e per i posti di lavoro. Non sono disponibile ad altre soluzioni. Non so neanche se, una volta salvato il titolo, avrò un ruolo e quale ruolo. Il nostro é un gesto d’amore e chiedo ai tifosi di apprezzarlo. Qualsiasi altro manager sportivo italiano avrebbe consigliato di fare fallire il Catania per poi rilevarlo».