Catania: Follieri va avanti per l’acquisto del club

L’edizione odierna di “Tuttosport” parla della situazione in casa Catania. Tra gli etnei è ancora forte l’eco dell’aggressione subita dall’amministratore Pietro Lo Monaco, malmenato mercoledì sul traghetto che, da Messina, l’avrebbe portato sulla terraferma prima di mettersi in auto per raggiungere Potenza e assistere alla gara di Coppa Italia, poi vinta dalla squadra di Lucarelli. Sentitasi sotto accusa, la curva Nord Catania ha preso posizione, proprio alla vigilia della trasferta di Rieti. In un lungo comunicato indirizzato alla piazza, ma soprattutto a Lo Monaco (che nel corso dell’ultima conferenza stampa aveva puntato il dito anche contro la tifoseria organizzata rossazzurra), ha annunciato una specie di silenzio stampa, fino a quando la società non passerà di mano: «Siamo noi il male assoluto, siamo noi il male del Catania, noi in maggioranza ma in netto svantaggio comunicativo – si legge nella nota – Ci è stata vietata la critica, la contestazione, l’opinione. Il popolo è ammutolito, addomesticato, chiuso nel recinto costruito da una dirigenza che non ha dimostrato di saper fare nulla o quasi. Sospendiamo ogni attività, lasciamo tutto in balia di chi si illude di essere competente, molliamo fino a quando non ci sarà una nuova società più sana e una dirigenza limpida, cordiale e preparata». Intanto – prosegue il quotidiano – il patron Antonino Pulvirenti ha aperto ufficialmente alla cessione del club, che avrebbe già trovato un acquirente. E’ l’imprenditore pugliese Raffaello Follieri, che già avrebbe voluto fare calcio a Foggia e Palermo ma in entrambi i casi l’interesse si è trasformato in un nulla di fatto. Come dichiarato da Pulvirenti, che ha comunque ammesso di non avere alcuna intenzione di lasciare fallire il Catania, c’è già stato un contatto tra le parti, attraverso un pour parler tra i rispettivi legali. Follieri è pronto a calare sul tavolo le garanzie economiche richieste dall’attuale proprietà per far partire una trattativa che s’appresta a essere comunque complicata, alla luce della pesante massa debitoria del club.