Catania e il salvataggio all’ultimo minuto della Sigi con l’iscrizione alla C in extremis. Nicolosi: «Atto d’amore»

Il quotidiano La Sicilia, analizza alcuni importanti retroscena relativi all’iscrizione al prossimo campionato di Serie C da parte del Catania, con la PEC inviata alla Lega Pro alle 23.55 di ieri notte, a 5 minuti dal “gong” finale. L’iscrzione è stata resa possibile grazie a dei contributi elargiti da imprenditori di un certo calibro. Parliamo di Maugeri, al tandem Massimino-Le Mura ma soprattutto all’azionista di maggioranza della Sigi e cioè a Gaetano Nicolosi che assieme ai fratelli Giovanni e Andrea ha compiuto un sacrificio economico non indifferente nel cammino verso l’iscrizione al campionato. Quest’ultimo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al quotidiano: «All’inizio avevamo versato una somma non rilevante ma quando ho visto che la situazione stava precipitando abbiamo voluto fare molto di più perché mi piangeva il cuore vedere il Catania morire. Il mio è stato un vero atto d’amore nei confronti di una città che è visibilmente in difficoltà e bisogna subito muoversi».

Fin qui Nicolosi rintracciato telefonicamente essendo fuori sede; poi la corsa contro il tempo nella notte, l’ultima pec inviata alle ore 23,55 alla Lega Pro con la domanda d’iscrizione e un comunicato stampa diffuso dal club rossazzurro quando un nuovo giorno era già arrivato. Il Catania è salvo, iscrizione in C completata.