Catania: c’è l’accordo con i creditori. E spuntano i nomi per l’acquisizione della società

Il patron del Catania Pulvirenti avrebbe trovato un accordo con i creditori per provare a risolvere i problemi economici derivati dalla Crisi Fortè. Dopo una controversa riunione con i creditori dell’azienda a Torre del Grifo, si procederà con il concordato preventivo alla IV Sezione Civile del Tribunale di Catania presentato nella giornata di ieri. Il piano di rientro, pari al 50% dei debiti, sarà dilazionato in 5 anni. L’accordo tra la proprietà e i creditori è raggiunto il 15 novembre a Torre del Grifo. Un altro accordo importante per risolvere la situazione aziendale sarebbe quello con Apulia, a cui fanno capo i supermercati Simply, con un contratto preliminare di affitto aziendale della durata di 9 anni rinnovabili per altri 9. Il contratto diventerà effettivo il 31 dicembre del 2019. All’interno dell’accordo, una clausola regolerebbe la vendita dei punti Forté ad Apulia. Apulia, in contro risposta, verserà a Meridi la somma di 3,3 milioni di euro, pari al 3% del fatturato al 31-12 -2019, stimato in 110 milioni. All’incontro erano presenti anche lo stato maggiore del Catania, in quanto proprio sul club potrebbero ripercuotersi le problematiche della vicenda. I proventi dell’operazione rappresentano una boccata d’ossigeno per il sodalizio di via Magenta che finanziariamente avrebbe così vita però solo fino al 30 giugno, visto l’ulteriore depotenziamento economico del gruppo a cui fa capo Antonino Pulvirenti. Tra i candidati a rilevare la squadra di calcio resta sempre in testa la famiglia Leonardi, proprietaria della Sicula Leonzio. Altri investitori esterni tuttavia potrebbero intervenire. La famiglia Mion, a capo di Eurospin, sono dati dagli addetti ai lavori come i maggiori concorrenti in caso di fallimento del Calcio Catania.