Cassano sul taglio stipendi della Juventus: «Vuol dire che non si riprende più»

«La Juventus ha tagliato il 30% degli stipendi dei giocatori di marzo, aprile maggio e giugno. Vuol dire che il campionato non riprende, non si gioca più, altrimenti non ce ne era motivo. Lo potevano fare di mese in mese». Queste le parole di Antonio Cassano, intervenuto ai microfoni del “Corriere dello Sport”, in merito alla possibilità di ripresa del calcio italiano dopo l’emergenza Coronavirus.