Caso tamponi Lazio: Lotito rischia il posto in Consiglio Federale

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul caso tamponi in casa Lazio.

Ultimo round, almeno per la giustizia sportiva, sul caso Lazio-Lotito-tamponi. L’appuntamento è fissato per domani nel salone d’onore del Coni dove si riunirà il Collegio di garanzia a Sezioni Riunite. Si discuteranno i ricorsi di Claudio Lotito (contro l’inibizione di 12 mesi), della Lazio (per la multa di 200mila euro) e dei due medici biancocelesti Fabio Rodia e Ivo Pulcini (anche loro inibiti per un anno). Tutte decisioni firmate dalla Corte d’Appello della Figc a fine aprile.

Relative all’arcinota vicenda della mancata segnalazione dei casi Covid alle autorità sanitarie locali e il mancato isolamento dei soggetti fino all’impiego di un calciatore che era stato trovato positivo in uno dei controlli. In ballo c’è soprattutto la posizione del presidente della Lazio. La squalifica di primo grado, i sette mesi di inibizione decisi dal Tribunale federale, non avrebbe fatto scattare l’automatica decadenza dal consiglio federale in cui è stato eletto in quota Lega A.