Caso Eriksen: «Giocare con un defibrillatore in Italia è impossibile»

Christian Eriksen of FC Internazionale in action during the Serie A football match between FC Internazionale and SSC Napoli at San Siro stadium in Milano (Italy), July 28th, 2020. Play resumes behind closed doors following the outbreak of the coronavirus disease. Photo Marco Canoniero / Insidefoto

Christian Eriksen, com’è noto da qualche ora, dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico per l’installazione di un defibrillatore cardiaco sottocutaneo.

Lucio Mos,  presidente della Società Italiana Cardiologia dello Sport, ai microfoni di “Fanpage” ha fatto il punto sui possibili scenari:

«Generalmente è una misura permanente, però in alcuni casi potrebbe anche interessare un periodo più breve, anche se dubito molto che sia questo il caso. Bisogna conoscere la diagnosi, se è già stata fatta. Sono esami particolari, ci vuole un po’ di tempo». Gioca in Serie A? Per Mos zero possibilità: «In Italia assolutamente no, non c’è discussione. I protocolli italiani prevedono che non possa essere ottenuta. Potrebbe averla soltanto per il biliardo, gli scacchi, sport di questo tipo. Noi abbiamo la legislazione più protettiva nei confronti dell’atleta di tutta l’Europa».