Caro presidente, nonostante tutto, oggi sono triste…

Caro “presidente” Maurizio Zamparini, se scrivo questa lettera, è perché nonostante tutto, io oggi sono triste. Sono triste, perché il mio personale amore per i colori rosanero, è nato grazie a te. Sono triste perché quando mio nonno mi ha insegnato a farmi amare “u paliemmu”, c’eri tu. Non ho vissuto le trasferte difficili sui campi sparsi in giro per la Sicilia, non ho vissuto gli anni neri della radiazione, del fallimento, gli anni in serie C, gli anni di oblio, insomma io sono di un’altra generazione.

Sono stato fortunato io, sono cresciuto con l’immagine di Pastore negli occhi, con la fortuna di sperare nell’arrivo di un campione nella mia squadra, con Miccoli, Cavani, Ilicic, Pastore, Dybala, Grosso, Toni, Barzagli, la serie A, l’Europa League, la Champions quasi sfiorata, le vittorie in casa della Juventus, quella maledetta notte del 2011 in cui piansi per la sconfitta all’Olimpico contro l’Inter, sono fortunato per questo io, caro Maurizio.

Eppure, nonostante sia stato il primo a gettare fango su di te negli ultimi anni, proprio non ce la faccio a non essere triste oggi. Ci sarà una nuova proprietà, dal 2011 in poi tutto è stato una discesa verso il baratro, ma la storia non si cancella, rimane impressa nella mente dei tifosi che come me, hanno sognato, gioito, pianto, riso ed esultato per la propria squadra, una seconda pelle che tutti quelli che amano il Palermo hanno addosso. E allora grazie presidente, o forse dovrei dire ex presidente, grazie per tutto quello che hai fatto, grazie per averci fatto diventare grandi nel mondo, grazie per averci fatto raggiungere traguardi che nessuno si sarebbe mai aspettato di raggiungere, grazie per le tue scelte scellerate che spesso si rivelavano un pugno allo stomaco per noi tifosi, ma che alla fine, non prendiamoci in giro, ci tenevano costantemente “attenti” su quello che accadeva in società e forse, un semplice esonero era quello che ormai ci spaventava meno di te.

Non mi interessa sapere se quello che hai fatto è stato esclusivamente per soldi, per scopi personali e non per amore verso la nostra meravigliosa città. Oggi te ne vai dal Palermo, probabilmente dopo gli ultimi anni non sarai ricordato come un benefattore, non sarai ricordato come il miglior proprietario di sempre, non ti sarà dedicato neanche un impianto sportivo che verrà costruito. Ma nonostante tutto presidente, oggi sono triste.