Capello: «In Italia accadono cose inammissibili. Troppo potere ai tifosi violenti e i manichini…»

L’ex allenatore della Roma Fabio Capello, si è indignato per i manichini impiccati al Colosseo e, intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, ha espresso tutto il suo disappunto. Queste le sue dichiarazioni: «Stiamo vivendo un periodo storico senza valori. Che fine hanno fatto educazione, rispetto, solidarietà? In Italia accadono cose che non sono ammissibili. Sento parlare di goliardata. Ma ci rendiamo conto? Un tempo a Roma le goliardate erano all’ordine del giorno, specie prima e dopo un derby. Si viveva di battute, di sfottò. Ed era uno spettacolo, però qui non c’è nulla di goliardico. Persino un artista come Maurizio Cattelan fu aspramente criticato e condannato per l’opera con dei bambini impiccati all’albero. E gli artisti, si sa, vivono anche di provocazioni. Questa è una cosa triste, brutta. Purtroppo sono cose che accadono solo in Italia. Come vedere gli ultrà obbligare i giocatori a togliersi la maglia. Abbiamo dato troppo potere al tifo violento. Eppure le regole ci sono, bisognerebbe solo farle rispettare, mettere in atto provvedimenti che possano allontanare questi pseudo tifosi dai nostri stadi. Il Daspo non funziona, anzi, è diventato un provvedimento ridicolo ai loro occhi».