Caos Catania: il comunicato della Lega Pro ai curatori fallimentari

Ecco la risposta formale della Lega Pro alle richieste del Tribunale di Catania, con il resoconto della giornata di oggi:

Arriva la risposta della Lega Pro al comunicato con cui il Tribunale di Catania ha chiesto un irrituale “contributo economico straordinario” per salvare la stagione del club etneo. Una richiesta alla quale la Lega risponde in maniera negativa, spiegando anche le ragioni – facilmente comprensibili – che motivano questa decisione. L’esclusione dal campionato è dietro l’angolo, ma ancora non è tecnicamente avvenuta: l’esercizio provvisorio scadrà infatti il 19 aprile e bisogna quantomeno attendere le prossime mosse del Tribunale, unico a poter decidere in merito. Fino a quella data, specie considerando l’ipotesi di una proroga dell’esercizio provvisorio già ventilata dai giudici siciliani (che potrebbero però anche revocarlo), la Lega non potrà estromettere il Catania, a meno che non siano i calciatori – la cui reazione a queste novità è tutta da valutare – a decidere di non scendere in campo nelle prossime partite.

Il comunicato della Lega Pro. Questa mattina alle ore 11:40 il Collegio dei Curatori ha inviato una pec alla nostra Lega ed alla FIGC chiedendo “ove ritenuto possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della Lega Pro”. Alle ore 13:54 la nostra Lega rispondeva al Collegio con la missiva che si allega, sottolineando fra l’altro che “tenuto altresì conto che ogni intervento finanziario straordinario da parte della Lega Pro potrebbe essere disposto solo in “parità di sistema” (e quindi a beneficio di ogni singolo club associato), si ritiene di non poter accedere all’ipotesi di erogazione di un contributo”. Se avessimo acconsentito a tale richiesta avremmo operato una disparità di trattamento nei confronti degli altri club alterando la regolarità del Campionato. Questo pomeriggio è stato diramato il citato comunicato del Tribunale di Catania contenente la richiesta inviataci alle ore 11.40 dal Collegio dei Curatori e prontamente riscontrata dalla nostra Lega alle ore 13.54. Si ritiene doveroso, al fine di chiarire la vicenda, pubblicare la comunicazione inviata dalla nostra Lega alle ore 13.54.

La comunicazione al Tribunale La Lega rende nota a questo punto la comunicazione avvenuta poco prima delle 14 – quindi ben prima della successiva diffusione del comunicato stampa da parte del Tribunale – in cui spiegava i motivi per cui riteneva di non dare corso alla richiesta. Di seguito il testo: “Spett.le Collegio dei Curatori del fallimento Calcio Catania S.p.A., riscontriamo, senza indugio, la Vs. comunicazione di pari data nella quale ci viene rappresentato che, dato l’esito negativo della vendita, sarà proposta al Tribunale la cessazione anticipata dell’esercizio provvisorio “salvo, ove ritenuto possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della Lega Pro in misura tale da consentire di coniugare l’interesse istituzionale alla regolare prosecuzione del campionato in corso e quello del fallimento a non precludersi la possibilità di un ultimo tentativo di collocare l’asset, senza pregiudizio per la massa dei creditori”.

Alla luce di quanto sopra, ci preme comunicare che, affinché il Campionato possa avere la “regolare prosecuzione” da Voi prospettata, la stessa deve avvenire nel rispetto delle normative di settore; su punto si osserva come l’art. 53 comma III della N.O.I.F. preveda che, in caso di esclusione o ritiro di una società dal Campionato, tutte le gare dalla stessa disputate non abbiano valore per la classifica. Pertanto, atteso il disposto della predetta disposizione regolamentare, i club che hanno conseguito sul campo da gioco un risultato sportivo favorevole nelle gare disputate con la Società Catania avrebbero un interesse diametralmente opposto e confliggente con quello dei club che hanno conseguito sul campo da gioco un risultato
sfavorevole nelle gare disputate con la Soc. Catania. In conseguenza di quanto sopra, tenuto altresì conto che ogni intervento finanziario straordinario da parte della Lega Pro potrebbe essere disposto solo in “parità di Prot. Nr. 443/22 del 08/04/2022 sistema” (e quindi a beneficio di ogni singolo club associato), si ritiene di non poter accedere all’ipotesi di erogazione di un contributo per le finalità da Voi indicate”.