Calciatrici di Serie A: “O tutte in campo o non scende nessuna”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la Nazionale italiana di calcio femminile che ha partecipato alla fase finale dei mondiali 2019 in Francia, Roma, 4 luglio 2019. ANSA/PAOLO GIANDOTTI/US QUIRINALE ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Secondo quanto si apprende da una nota dell’agenzia “Ansa”, “O scendiamo tutte in campo o non ci scende nessuna”. È netta la presa di posizione delle calciatrici di Serie A nel giorno in cui il Consiglio della Figc deciderà cosa fare col massimo campionato femminile, unico torneo dilettantistico ancora non interrotto definitivamente a causa dell’emergenza coronavirus.

“Apprendiamo della proposta di terminare il campionato con una formula ridotta di play off e play out che coinvolgerebbero sei delle dodici squadre del nostro campionato – scrivono le giocatrici in una nota Aic -. Non la condividiamo: non vediamo come possa essere tutelato il merito sportivo con una modalità di gioco che a nostro avviso non garantirebbe la vera equità”

“Tutte devono essere in grado di lottare per i propri obiettivi, oppure devono tutte mettere un punto su questa stagione e prepararsi per la prossima partendo dalle stesse condizioni – proseguono le giocatrici – Quello che appare in sintesi ai nostri occhi è che il nostro sistema va riformato. È tempo di decidere quale direzione dobbiamo prendere perché situazioni simili non sussistano più. Siamo le calciatrici della Serie A Femminile, si parla di noi e delle imprese della Nazionale di cui alcune di noi fanno parte e che sentiamo nostra. Ma è ora di garantire le giuste tutele a tutte quante, uno status da professioniste e condizioni reali di professionismo”.
    “Come sempre fatto, non ci esprimiamo in merito alla prosecuzione o meno di questa stagione. Siamo consapevoli che potrebbe essere per noi un’opportunità riprendere – aggiunge la nota – ma crediamo anche che l’opportunità vera emersa in questi mesi, o forse una necessità non più procrastinabile, sia quella di spingere verso l’alto questo sistema, facendolo crescere e mettendo le giuste basi per elevarci come calciatrici, assieme ai nostri club e alla nostra federazione, per dare sostanza e risorse vere a questo pezzo di calcio che già a livello d’immagine è nel cuore di molti”.