Buffon: «Voglio dimostrare di essere ancora un grande portiere»

Intervenuto durante la sua conferenza stampa di presentazione, Gianluigi Buffon si è presentato così alla stampa: «Sono molto contento e felice per questa nuova avventura. Ho percepito una bella energia, entusiasmo dei tifosi, del presidente e della dirigenza. Adesso passo all’italiano che è più facile per me. È stata una sorpresa gradita di inizio maggio, stavo già programmando un altro tipo di futuro. Dentro di me sentivo di poter continuare, ed è accaduto così, la vita è imprevedibile. Ho accettato volentieri, perché penso ci siano le condizioni per migliorare sia come persona che come calciatore. Quando inizia una stagione non si può pensare solo alla Champions, saremmo pazzi, e qua non lo siamo. Per raggiungere determinanti risultati c’è bisogno di tutti. Titolare? Non ho mai avuto garanzie, farà di tutto per mettere in condizione i miei compagni di poter rendere al massimo. Voglio dimostrare di essere ancora un grande portiere. Il giorno in cui mi renderò conto di non essere più all’altezza sarò il primo a dire stop. Però il mio ruolo è molto diverso e molto meno stancante rispetto ad altri ruoli. Matuidi? Mi ha consigliato di venire qua quando ha saputo di questa possibilità per me. Neymar? Credo che possa arrivare con una rabbia agonistica e desiderio di rivincita incredibile dopo la delusione col Brasile. Mondiali? Credo che al prossimo Mondiale tutti vorranno l’Italia perché gufando sono uscite tutte (ride, ndr.). Scherzi a parte penso che adesso la Francia possa davvero arrivare in fondo, anche grazie ad un allenatore molto bravo che conosco bene. UEFA? Rispetto la decisione, l’arrabbiatura è passata, adesso è inutile fare polemiche. Ho sempre seguito il Psg in questi anni, l’ho seguito volentieri e con interesse. Credo ci voglia del tempo per arrivare a livelli alti però credo sia in costante miglioramento».