Brescia Oggi: “Magoni saluta: «Ho fatto la storia della Feralpisalò. Eliminati dal Palermo, è mancato solo l’ultimo pezzetto»”

L’edizione odierna di “Brescia Oggi” si sofferma sull’addio di Magoni, il dirigente che ha fatto la storia della Feralpisalò.

Se ne va con la maglia numero 11 verde blu, che porta scritto il suo nome: «Da calciatore ho giocato in tutti i
ruoli, e con tutti i numeri: l’unica casacca che non ho mai indossato è stata quella del portiere. Ma sul finire della carriera ho sempre messo la 11, cui sono particolarmente affezionato», dice il direttore sportivo della Feralpisalò, che ha chiuso il suo rapporto coi gardesani, e lascia con una conferenza stampa al miele.

Magoni ringrazia i collaboratori e la società per il lavoro svolto, ricorda di avere conquistato la bellezza di 129
punti dal 2020 al 2022, e battuto un sacco di record: 3° posto, semifinale dei play-off, bottino di gol, risultati utili consecutivi: «Ho scritto la storia della Feralpisalò – sottolinea Magoni -. Mi è però spiaciuto di non essere salito in serie B. Abbiamo comunque battuto il Sudtirol, che ha ottenuto la promozione, e il Padova, che potrebbe a sua volta riuscire nell’impresa. Eravamo in un girone di ferro. Contro la Reggiana, al Mapei Stadium, ho visto una prestazione meravigliosa, e poi l’entusiasmo, l’adrenalina scorrere a mille, la soddisfazione dei tifosi».

L’ormai ex direttore sportivo dei gardesani ricorda i primi giorni: «Quando sono arrivato a Salò, ho trovato contratti pesanti e situazioni ingarbugliate – ricorda -. Ora la situazione è notevolmente migliorata. Siamo stati bravi a lanciare i giovani e a fare minutaggio, ottenendo i contributi della Federazione. Abbiamo scalato una montagna. L’anno scorso nei play-off ci ha eliminato l’Alessandria, poi salita in B. Adesso il Palermo in semifinale. È mancato solo un pezzettino. Due le partite sbagliate: con la Giana a Gorgonzola, e il primo tempo con il Palermo al Turina: in pochi minuti ci hanno massacrato».