Brandaleone: “Profumo di rosa. Il muro di Tagliacozzo e quattro gol al buio: a Fermo una trasferta… in bianco”

L’edizione odierna del “Giornale Sicilia” riporta un interessante articolo di Carlo Brandaleone, ecco un estratto:  “Era esattamente il 14 aprile del 2001, sabato di Pasqua e a Fermo era in programma la gara di Serie C-1 tra la squadra locale e il Palermo. La partita si giocò e finì col risultato di 2-2, ma noi non arrivammo mai a Fermo, che è nelle Marche, a pochi chilometri dal mare Adriatico. Non arrivammo mai a destinazione per colpa della neve, anzi di una bufera di neve che paralizzò l’autost rada Roma – L’Aquila all’altezza di Tagliacozzo, a sessanta chilometri dalla Capitale. Fu una giornata indimenticabile con momenti molto difficili. Nulla lasciava intendere in mattinata alla partenza da Roma che in pochi minuti sarebbe tornato l’inverno. A circa dieci chilometri da Tagliacozzo, in salita, cominciò a nevicare lentamente. Più avanti un grande camion autoarticolato sbandò sul fondo viscido dell’autostrada e si mise di traverso sulla corsia bloccando il traffico. Nel frattempo la nevicata s’intensificò e si formò una coda chilometrica. La società di gestione dell’autostrada non aveva previsto la bufera, gli spalaneve erano già in garage, del resto era primavera inoltrata. La situazione si fece difficile perchè la neve raggiunse presto il livello degli sportelli. Nelle auto in fila tante famiglie, bambini terrorizzati, sulla corsia opposta arrivarono dopo un’ora i soccorsi con bottiglie d’acqua e panini per chi si trovava intrappolato nelle auto. Insomma, capimmo presto che non saremmo mai arrivati in tempo per la partita a Fermo, ma a quel punto era l’ultimo dei pensieri. Avvertimmo il Giornale e per seguire l’incontro fu ingaggiato il corrispondente locale. Fummo «liberati» dopo otto ore col motore acceso al minimo di un’Opel Astra che non perse un solo colpo. Se si
fosse fermata e si fosse bloccato il riscaldamento sarebbe stato un bel problema. Tornammo a Roma in serata, il Palermo aveva pareggiato e sentendo qualche commento da chi aveva visto la gara fummo quasi contenti di non avere seguito la partita. Finì, come detto, col risultato di 2-2. Il Palermo era andato due volte in vantaggio (segnarono prima Bombardini e poi Montalbano) e poi s’era fatto rimontare dalla Fermana nella ripresa, concedendo un po’troppo agli avversari. In gergo giornalistico si dice che il Palermo tenne solo un tempo ma la flessione nella ripresa che spianò la strada ai padroni di casa lasciò più di una perplessità nei presenti. Nel dubbio, raccontando la gara ci saremmo dovuti attenere ai fatti dunque fu meglio non averne scritto. Il Palermo in quella fredda vigilia di Pasqua lasciò dunque a Fermo due punti che gli avrebbero consentito di finire il campionato con meno affanni”.