Brandaleone: “Da Felici a Montesano, i dribbling e la… motoape per tornare a casa”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” fa una similitudine tra l’attuale talento del Palermo Mattina Felici e l’ex rosanero Montesano. Il talento dell’attaccante diciottenne di proprietà del Lecce è davvero strabiliante al punto da farlo sembrare un predestinato ma – secondo quanto si legge – Felici potrebbe chiedere ai tifosi di Giampaolo Montesano, che arrivò a Palermo appena ventunenne e che sembrava baciato dal dio del pallone. Montesano però, non diventò mai un top player. Felici non dovrebbe prendere lo stesso vizio di far tutto da solo pensando solo a puntare gli avversari.  «Con Montesano in campo ci vogliono due palloni»,  dicevano i tifosi, ma da solo valeva il prezzo del biglietto. Viveva una realtà tutta sua, stabilendo però con i tifosi un rapporto speciale. A quei tempi i calciatori non erano ancora macchine da soldi – prosegue il quotidiano –   e Montesano dopo gli allenamenti spesso tornava a casa sulla motoape di un amico che vendeva il pesce. Un giorno però, quando, sotto la pioggia, la motoape del pescivendolo non volle più partire. Senza scomporsi, proprio davanti all’ingresso principale dello stadio, Montesano cominciò a spingere da solo la motoape che arrancò, scoppiettando, fin quasi allo stadio delle Palme, dove finalmente partì con una fumata nera.