Braglia presenta Avellino-Taranto: «Plescia non è Maradona, ma a Palermo mi è piaciuto»

Pietro Braglia, tecnico dell’Avellino, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Taranto.

Ecco alcuni passaggi:

«Siamo in emergenza da inizio campionato, cercheremo di lavorare sulle cose che abbiamo, sui giocatori che abbiamo. Non è che se ci mancano 4-5 giocatori ci arrendiamo. Si va avanti, come fatto a Palermo. Ora dobbiamo resettare tutto e presentarti in campo con maggiore mentalità vincente e atteggiamento positivo. Dobbiamo confermare la prestazione di Palermo, e metterci qualcosa in più, per vincere. Dobbiamo migliorarci tutti insieme. Il problema è che a volte ti manca sempre qualcosa per migliorarsi. Questa è una squadra che può essere schierata in una certa maniera come a Palermo. Vediamo se saremo in grado di continuare un determinato tipo di cose. Su Carriero e Maniero non sono in grado di rispondere. Maniero si è allenato in gruppo, Carriero no. Questo potrebbe essere un indizio. Rispetto per tutti, ma dobbiamo dimostrare sul campo di meritarci un certo tipo di classifica. Dobbiamo migliorare tutti insieme. Il problema è che a volte ci vengono a mancare le basi, anche a Palermo ci mancavano giocatori. Mi auguro che domani i ragazzi abbiano voglia di dimostrare. Plescia? Sta bene, ha avuto problemi grossi ma a Palermo e Catania è stato bravo e mi è piaciuto. Gli serve continuità. Problemi che lo hanno portato anche in allenamento a non essere al massimo, sembrava uno capitato per caso al Partenio. Non sarà Maradona, ma è un giocatore importante per noi».

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