Boncore (Troina): «In caso di ritorno in campo finale falsato. Quest’anno contro il mio Palermo…»

Il tecnico del Troina, Boncore, ha parlato ai microfoni di “Tuttoseried.com” trattando diversi temi. Ecco le sue parole: «Stiamo vivendo una situazione drammatica, anomala e molto penalizzante, soprattutto per i più piccoli. Fortunatamente il peggio sembrerebbe sia passato, ma adesso ci tocca fare i conti con le conseguenze di carattere economico di questa pandemia. L’intero Paese è completamente paralizzato a livello produttivo e all’orizzonte ci sono mesi di notevole difficoltà per tutti. Purtroppo, lungo la penisola, si sono evidenziate forti carenze dal punto di vista sanitario e non solo. Pur non essendo un esperto, sono convinto che si sarebbero potute evitare tante vittime se solo si fosse intervenuti per tempo e nella maniera più opportuna. In ogni caso, adesso possiamo solo sperare che tutto passi al più presto in attesa che si torni alla normalità, nel Calcio e nella vita in generale. In caso di ritorno in campo sarebbe assolutamente “falsato” il finale. Lo sarebbero le gare, le classifiche e anche alcuni dei verdetti conclusivi. Dopo una sosta così lunga ci vorrebbe almeno un mese di lavoro intenso per ritrovare un minimo di condizione e non è auspicabile riprendere in piena estate, proprio perché i rischi sarebbero gli stessi di adesso. Spero che nessuno si assuma questa responsabilità, arrivando invece a determinare il destino di questa stagione. Se toccasse a me decidere, cercherei una soluzione per promuovere in Lega Pro le prime due di ogni Girone, facendo retrocedere in Eccellenza le ultime due di ogni raggruppamento. Questo credo sia lo scenario più opportuno e che porterebbe a penalizzare il minor numero di squadre possibile. Non voglio sembrare esagerato, ma la stagione del Troina credo meriti un 10 pieno. A inizio anno abbiamo operato un netto stravolgimento della rosa, confermando solo tre elementi rispetto al campionato precedente e allestendo un organico con ragazzi in cerca di rilancio, alcuni dei quali erano un po’ usciti dal giro della D e che con noi si sono rilanciati alla grande. Siamo scesi in campo puntualmente con 7/8 Under, smentendo chiunque ci desse per spacciati e condannati ad un’annata difficile, dove a stento si potesse mantenere la categoria. Oggi abbiamo 18 punti di margine sulla zona Play-Out e con le tre vittorie consecutive degli ultimi tre turni siamo entrati di prepotenza in zona Play-Off. Ciò che mi è interessato più di tutto è sempre stato il lavoro durante la settimana e per questo devo ringraziare i miei ragazzi dal primo all’ultimo, perché mi hanno dato tutto ogni singolo giorno, con umiltà, abnegazione e quella fame che ha fatto la differenza nel loro percorso di crescita. Alcuni di loro non avevano mai giocato neppure in Promozione e si sono resi protagonisti di una stagione pazzesca. Non voglio fare un nome piuttosto che un altro, perché meritano tutti allo stesso modo. Abbiamo ottenuto successi prestigiosi come i due contro l’ACR Messina, quelli contro Giugliano e Acireale, ma non solo. Senza contare lo 0-0 maturato al “Barbera” nella mia Palermo. Un grande risultato, meritato, dove la squadra ha affrontato con equilibrio e a testa alta un’autentica corazzata. Il ricordo più bello di quel pomeriggio è senza dubbio lo striscione che mi ha dedicato uno spicchio di Curva Nord, con alcuni tifosi rosanero che mi hanno augurato buona fortuna e regalato un’emozione indimenticabile. A chi mi chiede come mai in campionato abbiamo pareggiato una sola gara su ventisei, rispondo che ciò è accaduto perché non ci siamo mai voluti accontentare di nulla e si è cercato di vincere ogni gara. rischiando inevitabilmente qualcosa in fase difensiva. Fortunatamente il più delle volte è andata bene a noi, non a caso siamo al quinto posto e la terza squadra con il maggior numero di successi dopo le prime due della classe. Spero davvero che tutti i miei giocatori riescano ad arrivare a giocare quantomeno in Lega Pro: 4-5 di loro sono già pronti ma altri lo saranno presto, perché hanno la stoffa e il carattere giusto per riuscirci».