Blitz antidroga a Palermo, Gds: “Le trasferte all’estero per il mister. «A Rio avevano dato 37 mila euro»”

Un allenatore di calcio al servizio dei trafficanti di cocaina, pronto a fare da corriere intercontinentale per la grossa organizzazione con base a Bagheria capeggiata da Salvatore Drago Ferrante. Questo è quanto scrive l’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” in merito al blitz antidroga che ha riguardato anche il capoluogo siciliano nei giorni scorsi. Tra i corrieri delle sostanze stupefacenti, c’è anche il nome di Calogero Rio, di 57 anni, residente a Termini Imerese in via Galera, un passato da giocatore e poi da tecnico di diverse squadre dell’area madonita, nelle pagine della maxinchiesta sul business della droga. Veniva chiamato “il mister” ed è finito ai domiciliari perché, secondo il giudice, ha svolto in alcune occasioni le funzioni di corriere al servizio del sodalizio criminale senza però farne parte. Nel gruppo guidato da Drago Ferrante,più voltefinito incarcere per storie di grandi traffici di droga, ciascuno aveva un ruolo ben definito, così come riferito dai collaboratori di giustizia. Gli investigatori, continua il quotidiano siciliano, hanno documentato, anche grazie a pedinamenti e intercettazioni, numerosi incontri per trattare dell’acquisto di carichi di stupefacenti. Il collaboratore di giustizia Andrea Militello ha raccontato che Drago Ferrante «voleva formare una squadra per organizzarsi e andare fuori per droga. Aveva un’organizzazione internazionale nella quale c’erano Giusep pe Faia, Giallombardo, che era il braccio destro, poi Tommaso Lo Verso e poi si è aggiunto Pasquale Di Salvo. Giallombardo aveva dato 37 mila euro al mister: 30 mila per compare lacocaina, duemilaper il suo viaggio, cinquemila per altro di cui però non sono a conoscenza». Non è chiaro se Rio sia riuscito a portare a termine la sua missione, a giungere a destinazione con la droga.