Bisceglie, parla il medico sociale del club: «Contagiati? Purtroppo è accaduto quello che temevamo»

Giovedì è in programma la disputa del match tra Catania e Bisceglie, ma al momento sono sempre una ventina i componenti del gruppo squadra dei pugliesi positivi al Coronavirus e lo svolgimento della gara resta fortemente rischio. Intervenuto ai microfoni di “Restodelcalcio.com”, il dott. Paolo Amico, responsabile dell’Area Medica del club, si è espresso così in merito a questa situazione:

«Purtroppo è accaduto quello che temevamo. Abbiamo adottato tutte le misure di sicurezza e fatto continue raccomandazioni alla squadra, in piena pandemia purtroppo è tutto tranquillo fintanto che il virus non entra, ma se ciò accade poi si diffonde velocemente. Giorno per giorno stiamo facendo continui tamponi e controlli, ma il quadro clinico dei contagiati si mantiene lieve, ho sentito un pò tutti i ragazzi e ci sono due/tre che non presentano sintomi mentre tutti gli altri presentano qualche sintomo ma senza particolari complicazioni.

Abbiamo cercato di incrociare i tamponi previsti nel pregara, quelli entro le 48 ore dalla partita, con i tamponi in realtà previsti per tutti i ragazzi che pur negativi al primo tampone si sono ritrovati a dover effettuare nuovamente i monitoraggi in maniera più stretta vista l’insorgenza di nuovi positivi. I negativi dunque devono essere quanto più possibile controllati, seguendo il protocollo della FIGC, potrebbero inoltre dedicarsi soltanto all’attività calcistica senza uscire per altri motivi e vengono sottoposti a monitoraggio ogni 48 ore. Tutti gli altri invece sono in isolamento per almeno 10 giorni, superato questo arco di tempo se non hanno sintomi per almeno tre giorni poi possono rientrare, ovviamente il tutto condizionato ad un nuovo tampone che deve negativizzarsi. Se dovessero risultare ancora positivi il periodo di isolamento può allungarsi fino a 21 giorni».