Biondi, questione di cuore: «Tutto per il mio Catania»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Catania riportando un’intervista di Biondi.

La firma, e non solo quella del gol, nella partita più complicata della stagione. Sia perché il Catania affrontava il Bari nella propria tana, sia perché si trattava della prima partita dopo un mese di pausa coinciso con il fallimento del club e l’esercizio provvisorio concesso dal Tribunale. Da cittadino catanese, Kevin Biondi ha messo fuori dalla porta i cattivi pensieri pensando a giocare, come tutti i compagni, del resto.

Il gol della rivalsa Quarta partita da titolare sulle 15 presenze inanellate, Biondi è stato protagonista della fase offensiva, scattando a più non posso per mettere pressione agli avversari. Il gol del momentaneo 3-1 è un gesto da opportunista e non ha caso, il laterale ha festeggiato abbracciando Moro, protagonista dell’acrobazia dalla quale è nata la marcatura: «La respinta del portiere avversario mi ha trovato pronto a ribadire in rete perché osservo sempre i rimpalli, ci credo. Sono stato fortunato perché la palla la respinta è rimasta vicina». C’è il rammarico per non aver battuto il Bari: «Il doppio vantaggio era il massimo per gestire il match, ma abbiamo beccato il 3-2 subito e il match ha cambiato trama».

Ripartenza assicurata Biondi, che ha fatto la trafila nelle giovanili, ha girovagato per la Sicilia (Igea e Messina), era tornato a Catania durante la gestione Lucarelli giocando 19 gare ed emigrando a metà stagione in quel di Pordenone, è tornato alla base alla fine del mercato estivo chiedendo di indossare la maglia del Catania per dare una mano ai compagni di sempre: «Catania è la mia città – disse al suo ritorno – lottare a casa mia è un onore». Frase che ha ribadito nei giorni scorsi quando ha deciso di rimanere nonostante il futuro incerto del club. «La mancata impresa di Bari non ci farà rallentare il passo, anzi continueremo a spingere per ottenere il meglio», aveva sibilato nel dopogara in Puglia.

Il mercato che verrà. Biondi non si muove, il Catania ieri ha congedato il terzino Calapai, ceduto in via definitiva al Crotone (il messaggio di commiato del difensore è stato sincero e apprezzato dai tifosi), ma sta trattando l’imminente arrivo di due difensori. Ierardi ha scelto il Pescara, il direttore Pellegrino sta cercando di stringere i tempi per portare all’ombra dell’Etna il centrale Filippo Lorenzini della Turris con cui fin qui ha giocato 18 partite, 16 delle quali da titolare. Agganciato anche il trentaquattrenne Massimo Volta della Triestina (14 presenze) che in passato ha giocato in Serie A 49 gare con Sampdoria e Cesena. Uno dei due potrebbe arrivare in tempo per rafforzare la truppa che prepara la sfida interna con il Catanzaro.