Bertolaso: “Coronavirus? Gli Ospedali sono sotto stress, il tempo stringe”

“Si va verso una situazione serissima: gli ospedali hanno due mesi di autonomia.  Numerosi colleghi mi stanno chiamando in queste ore per denunciare una condizione già complicata dal punto di vista sanitario. Gli ospedali sono sotto stress, molti medici si stanno ammalando. Ho l’impressione che se il presidente della Regione Lombardia fosse stato l’emiliano Stefano Bonaccini quasi nessuno avrebbe aperto bocca per contestarne la funzione, anzi ci sarebbero stati grandi elogi. Quando tra maggio e giugno l’ospedale ha chiuso di fronte a una curva di contagi discendente, come altri centri Covid della Penisola, Repubblica è uscita con questo titolo: “Bertolaso e i mega-ospedali senza pazienti, l’uomo del fare ha perso il tocco magico.

La verità è che abbiamo costruito un ospedale gratis, senza pesare sulle tasche dei cittadini. Adesso quella realtà è a disposizione di tutti gli italiani per le necessità della seconda ondata”. Infatti, ha ricordato che si tratta di un “Hub nazionale pronto a ricevere pazienti con elicotteri e ambulanze. Come un estintore che sta lì in caso di emergenza, una valvola di sfogo fondamentale per salvare un sacco di vite non soltanto in Lombardia.

Gli ospedali italiani dovrebbero alleggerire prima possibile i loro reparti Covid e distribuire i malati per curarli meglio. Spesso ciò non avviene per ragioni economiche. Il drg riconosce 2.000 euro al giorno per ogni paziente di Covid-19. Un ospedale con 100 malati di Covid in reparto riceve dalla propria Regione, e quindi dallo Stato, 200.000 euro quotidiani. Come si può pensare che spontaneamente i vari ospedali si privino di malati di Covid per mandarli altrove”. Queste le parole dell’ex capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, rilasciate ai microfoni di “Il Fatto Quotidiano” in merito l’emergenza Coronavirus.