E’ bastato un gol di Gnahoré, il quarto in questa stagione, a permettere al Palermo di vincere il match d’alta quota contro il Frosinone. I rosanero si sono aggiudicati lo scontro diretto con i ciociari, salendo a quota 50 punti, -3 dagli uomini di Longo momentaneamente primi e con una partita in più. Il campionato è ancora lungo, è vero, ma ciò che è fondamentale è che il Palermo abbia finalmente scacciato la crisi involutiva che l’aveva colpito all’inizio del girone di ritorno.

Il successo arrivato ieri pomeriggio, in un “Renzo Barbera” che ha registrato il record stagionale di presenze (oltre 15mila i presenti sugli spalti), ha fatto seguito a quello casalingo sull’Ascoli e considerata la sosta forzata di Parma, gli uomini di Tedino sono al terzo risultato utile consecutivo con 7 punti in tre partite. Un bottino che fa sorridere e che rilancia più che mai i rosanero nella corsa per la promozione. Non solo per i risultati positivi, soprattutto per la grinta ed i famosi attributi messi finalmente in campo.

La gara contro il Frosinone, infatti, è stata la partita perfetta, probabilmente la migliore disputata in fin qui considerato il calibro dell’avversario. Contro la prima della classe, i rosanero sono stati padroni del campo per 90’ e già nel primo tempo erano andati vicini al gol in più occasioni colpendo anche un palo con Nestorovski. Non cosa da poco, specialmente se si considerano le difficoltà fin qui troppo spesso dimostrate dai rosanero negli ultimi 16 metri. A quelle del primo tempo, ha fatto seguito la rete di Gnahoré ad avvio ripresa, con il Palermo che più volte è andato vicino al raddoppio senza riuscirci. Ecco, se proprio c’è da trovare un neo in Palermo-Frosinone, questo potrebbe essere non aver chiuso anzitempo la partita dopo essere passati in vantaggio, ma dopo il triplice fischio ed i tre punti conquistati ci si può passare su.

Il Palermo oggi è più che mai in corsa per la promozione diretta in serie A ed ha dalla sua parte gli scontri diretti proprio contro il Frosinone (l’andata finì 0-0), un dato che a fine campionato potrebbe rivelarsi di cruciale importanza in caso di parità punti con i ciociari, sebbene la stagione sia ancora lunga. La squadra di Tedino è tornata a fare il suo dovere. Adesso per completare l’opera serviranno continuità di risultati e quel famoso 12° uomo in campo che timidamente ha iniziato a far capolino.