Benevento-Palermo, il doppio ex Brignoli sul fallimento dei rosa: «Foschi si è fatto in quattro per aiutarci. Sicignano s’è mangiato il fegato»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha intervistato il doppio ex della sfida di domenica Benevento-Palermo Alberto Brignoli parlando in merito alla sua esperienza in rosanero nell’anno in cui il club è fallito.

Ecco un estratto:

«Come affrontavamo quei momento? Abbiamo cercato di farci scudo tutti a vicenda, senza avere garanzie sul futuro. Non per i soldi, perché possiamo non far mancare nulla alle nostre famiglie se saltano due mesi di stipendio. Semmai era una sofferenza per l’instabilità generale. Ci aggrappavamo a Stellone come uomo e come allenatore, andai a dire direttamente a Foschi di non esonerarlo. Però anche Rino è stata la persona che ci è stata più vicino. Era il filtro per tutto quello che succedeva. Si è fatto in quattro per aiutarci, si è esposto personalmente chiamando presidenti di altri club, ha fatto di tutto per salvare la società. Anche Sicignano, quell’anno, al di là dell’aspetto sportivo è stato un riferimento a livello umano. S’è mangiato il fegato per quello che è successo ma non ce lo faceva notare».