Basta sotterfugi, così ci va di mezzo l’onore: Palermo, devi reagire!

Il Palermo va incontro ad un’altra settimana difficile, tesa. La sconfitta al “Barbera” contro il Cagliari pesa come un macigno, una grande fetta di serie A i rosanero se la sono già giocata. I tre punti erano fondamentali per continuare a sperare di recuperare terreno sul quartultimo posto occupato dall’Empoli.

Le ultime otto gare di campionato saranno pesanti, in attesa di un destino che sembra ormai già scritto. Destino che per molti era già segnato ad inizio stagione, o meglio questa estate, quando si chiuse la sessione di calciomercato. La rosa non era del tutto adeguata alla massima serie del campionato italiano, troppe scommesse, troppa inesperienza. A darne la conferma adesso sono i numeri: 15 punti in 30 partite, una media troppo bassa per competere con gli altri club di serie A.

La rabbia dei tifosi è concepibile, mai avevano assistito a così tanta mediocrità negli ultimi 15 anni. Adesso, piuttosto che parlare di salvezza, bisognerebbe parlare di onore. La gente è stanca di soffrire e vedere il Palermo affondare sempre più. Adesso i calciatori devono avere un sussulto d’orgoglio (come affermato oggi in sala stampa da Roberto Vitiello), devono reagire. Non per invertire un verdetto che ormai sembra certo, ma per onorare la maglia. Non che i calciatori non abbiano mostrato impegno, ma adesso bisogna uscire fuori gli artigli per difendersi dagli attacchi avversari.

La carenza di carattere di questa squadra è ormai chiara, ma chi non reagirebbe così dopo tutte queste batoste? I calciatori adesso devono farlo sia per il prosieguo della propria carriera professionale, sia per la gente, ovvero per i tifosi che di domenica in domenica si recano allo stadio per tifare per quei colori che amano e che hanno sempre sostenuto. Non conta più la salvezza, ma adesso importa lo spirito e la cattiveria che la squadra rosanero riuscirà a mettere in campo.