Bassetti, risponde a Galli: «Ha l’ospedale pieno? Chieda la zona rossa in Lombardia»

L’allarme di Massimo Galli ieri, come riporta “Today.it”, è risuonato forte e chiaro: «Ho il reparto invaso dalle nuove varianti, a breve avremo problemi seri».

«È inutile fare il discorso del disastro che sta provocando questo virus, siamo tutti d’accordo che vorremmo riaprire tutto. Ma io mi ritrovo il reparto invaso dalle nuove varianti, questo riguarda tutta Italia e mi induce a dire che presto avremo problemi più seri. Chi, compreso il sottoscritto, vi dice ‘bisogna chiudere di più’ può incorrere nel rischio di esagerare, ma il rischio di esagerare è inferiore alla probabilità di avere ragione. Il numero di casi superiore in Inghilterra, Francia e Spagna indica che le varianti si sono diffuse prima: dalla Gran Bretagna, la variante inglese ha varcato la Manica e sta scendendo», prosegue il primario del Sacco. Non tutti però concordano con il professore. «Un conto è dire di fare un lockdown, un altro è dire di fare attenzione nelle prossime settimane. Noi abbiamo 4-6 settimane molto importanti in cui gli ospedali devono riorganizzarsi, alzare gli argini, preparare posti letto se non li hanno, lavorare a stretto contatto con il pronto soccorso e capire quanti dei pazienti hanno le varianti. Se Galli ha un problema, proponga alla Regione di fare un’immediata zona rossa nella sua area» riflette il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, in un’intervista a iNews24.it.