Balata: «In campo anche in piena estate. Riforma campionati? Non è il momento per parlarne, ma…»

Intervenuto ai microfoni di “Itasportpress.it”, Mauro Balata, presidente della Lega serie B, ha condiviso il suo pensiero sull’emergenza Coronavirus e le gravi conseguenze che la pandemia sta provocando ai club della Serie B. Ecco le sue parole: «Mai vista una situazione del genere. La Lega B sta portando avanti tutta una serie di iniziative per dare un aiuto concreto ai medici, alle aziende sanitarie e alla Protezione Civile con il sostegno anche dei calciatori e dei tifosi. Impegno totale insomma. Per il resto, credo che dobbiamo affidarci con fiducia a chi in questo momento è al timone del Paese e sta cercando di trovare le soluzioni migliori per superare questa crisi. Dobbiamo farci trovare pronti tutti insieme con la Federazione quando sarà il momento, e tornare a giocare a calcio per portare un po’ di gioia a tutti i cittadini. Ma lo diciamo con massimo rispetto per chi sta operando sul campo e per le vittime che purtroppo continuano a esserci tutti i giorni. La ripresa del campionato? La Lega B all’unanimità ha deliberato una comune linea di indirizzo. Se le autorità lo consentiranno e ci saranno le condizioni di sicurezza, noi vogliamo terminare la stagione e preservare il principio della regolarità del campionato e del merito sportivo. In campo anche in piena estate, del resto la B ha meno problemi di calendario della Serie A, ma sono scelte che verranno fatte in sede federale. Se c’è il rischio di ritardare l’inizio del prossimo campionato? Non ci sono valutazioni di questa natura e a riguardo non è ancora stata fatta nessuna discussione formale federale. Adesso bisogna restare uniti e attendere cosa decideranno le autorità preposte. La riforma dei campionati? Le nostre posizioni sono note: questo è il momento giusto per discutere della riforma dei campionati, un processo che era già stato aperto anche dalla Federazione e adesso causa forza maggiore si è interrotto, ma è un tema che riguarda il futuro prossimo del calcio e la sostenibilità di questo sport. Questa crisi ci lascerà un sistema calcistico ed economico diverso. Noi nell’ultima assemblea di B, che per certi versi la definisco storica, abbiamo affrontato tanti temi tra cui anche quello del futuro del sistema calcio che dovrà migliorare sotto vari profili e va gestito in maniera intelligente e virtuosa. Sicuramente si avrà un sistema economico che sarà diverso da quello di oggi anche dal punto di vista dei valori e delle quantità. Il post Covid-19 insomma lascerà delle conseguenze. Dalle prime analisi sembrano gravi visto che il sistema industriale italiano è fortemente danneggiato e il sistema calcistico non può certamente essere da meno».