Baccaglini, Zamparini e il closing: i tifosi perdono la pazienza

-7, – 6, – 5… No, non è Capodanno, ma il countdown che i tifosi rosanero stanno tenendo in attesa del tanto atteso closing. La nuova data che circola sui media nazionali e non solo, è quella del 10 giugno e dalla curva nord inferiore arriva l’ultimatum: “occhio che tutto finisce. Soprattutto la nostra pazienza!”.

Tuttavia, quella del 10 giugno non appare una data certa, in quanto a fissarla non è stato né Zamparini né Baccaglini. Ciononostante, i tifosi hanno voluto esprimere il proprio malcontento per un closing che sta tardando anche troppo ad arrivare. Già nel finale di campionato avevano mostrato i primi segni di impazienza nei confronti dell’ex Iena e più volte hanno intonato: “Baccaglini, vogliamo chiarezza”.

Perché d’altronde si sa, la pazienza ha sempre un limite. Soprattutto quella dei supporters rosanero, che dopo un’annata disgraziata che ha visto il Palermo scendere in B dopo una lenta e dolorosa agonia, si aspettavano quantomeno una rapida programmazione societaria. Vedere un club ancora allo sbando, senza figure dirigenziali ben definite a poche settimane dell’apertura del calciomercato, non fa che aumentare il disappunto della piazza.

Una piazza storicamente fedele ai colori rosanero, ma che negli ultimi anni è arrivata a distaccarsi nettamente da squadra e società, a causa di programmazioni scellerate e false speranze, oltre che di prestazioni ai limiti del guardabile. Per tale motivo, al di là di una società e una squadra, Baccaglini dovrà fare in modo di ricostruire anche il rapporto con la tifoseria perduto ormai da tempo.