Aquilani presenta Brescia-Pisa: «Non dobbiamo farli arrivare in area, come nel caso del rigore del Palermo»

In vista della prossima sfida di campionato tra Brescia e Pisa, il tecnico Aquilani ha parlato in conferenza stampa per presentare il match.

«La squadra sta bene e, nonostante la settimana più corta si è allenata nel modo giusto. Per ora sono tutti a disposizione a parta Barberis e Barbieri. Gol? Nel girone d’andata prendevamo gol, oggi li segniamo al novantesimo. L’esperienza di non voler ripetere certi errori ci ha portato ad avere una certa attenzione. Comunque non sono aspetti molto allenabili. L’attenzione è aumentata, ma è cambiata l’attenzione. Prima partite che si dovevano vincere le abbiamo perse o pareggiate, oggi invece certe vittorie le raggiungiamo, ma avremmo potuto segnare anche prima».

«Cosa bisogna risolvere? Difficile dare una risposta. Il discorso resta mentale. La convinzione e la concentrazione nel capire il momento della partita. Come squadra dobbiamo essere mentalmente forti, tanto da non far arrivare, ad esempio, il Palermo in area che poi ha fatto culminare l’azione in un calcio di rigore. Batto adesso sul fattore mentale. Unione, comunicazione, tutto per prevenire queste situazioni che hanno creato dei problemi. Lavoriamo per correggere gli errori. Il Brescia è una squadra solida e che concede pochissimo. Giocano con l’entusiasmo derivato dalla loro solidità difensiva. Sarà una partita molto difficile perché stanno facendo le cose per bene e mi auguro di poter percepire tutto questo. Abbiamo vinto una partita e ci deve lasciare qualcosa questo successo. L’entusiasmo ce lo dobbiamo portar dietro consapevoli sia della vittoria, sia della partita col Como, nella quale andavamo con la stessa inerzia, ma poi non abbiamo fatto bene. Abbiamo un modo di interpretare la partita in modo diverso rispetto al Brescia. Sarà una gara da prendere con le pinze contro una squadra difficile. Parole Corrado? Elastico vuol dire andare a capire che tipo di calciatori si hanno, che tipo di squadra si affronta. I miei concetti restano comunque gli stessi, ma si può essere elastici nel modulo di gioco».