Anche il Genoa fa l’americano: in prima linea Mascardi, argentino di origini genovesi che scoprì Dybala

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul cambio di proprietà del Genoa.

Fiisce un’epoca. Ieri mattina, le ultime firme hanno sancito il definitivo passaggio di proprietà dell’intero pacchetto azionario del Genoa da Enrico Preziosi al fondo statunitense 777 Partners. Si parla di un’operazione con un valore complessivo stimato fra i 150 e i 200 milioni di euro, considerando anche la situazione da sanare del Genoa nei confronti dell’Erario, nonché l’ultimo passivo di bilancio chiuso al 31 dicembre scorso, pari a – 33,4 milioni di euro.

Il quartier generale è a Miami, al diciannovesimo piano del 66 Brickell: il grattacielo famoso per essere la casa delle compagnie aeree in Florida. Non è un caso che il fondo d’investimenti 777 Partners (costituito nel 2015) governi proprio da lì le sue strategie mondiali. Soprattutto pensando in grande per i trasporti ad alta quota. Il recente acquisto di 24 Boeing 737-8 Max (con altri 60 prenotati) è la prova di un investimento miliardario che punta a cedere in leasing tutti quei velivoli alle compagnie aeree, in particolare, quelle che mirano allo sviluppo del low cost. Perciò nel 2018 i manager Usa di 777 sono atterrati nella meta turistica per eccellenza dell’Andalusia: Siviglia. Detengono il 6 per cento delle quote del club ma i tifosi sinora si sono opposti ad un coinvolgimento del fondo nella gestione.

Negli Usa i manager sono Steven Pasko e Josh Wander, ma da tempo il loro referente in Europa è l’ingegnere spagnolo Andres Blazquez Ceballos. Ma il nuovo uomo-chiave rossoblù sarà Gustavo Mascardi, 63 anni, argentino di passaporto, ma di chiare origini italiane. Anzi, genovesi. Anche per questo ci tiene a dare un futuro tecnico al club. Avrà la supervisione e spenderà i primi mesi per ambientarsi. Poi, c’è da star certi, andrà a caccia di talenti, la sua specialità. La sua ultima scoperta è stata Paulo Dybala, ma andando indietro nel tempo si trovano tanti altri nomi eccellenti. Scopre Montero e lo porta all’Atalanta. Seguono Crespo, Veron, Asprilla, Salas, Cordoba e Burdisso: il meglio del Sudamerica. Negli ultimi anni da imprenditore ha investito sempre nel calcio. Ed anche nel Genoa avrà una partecipazione azionaria. A conferma che nella città dei suoi avi torna per puntare al meglio.