Altre siciliane, Parisi vuol riprendersi il Catania. Il terzino: «Spero di dare un contributo in una difesa già forte»

“Due mesi di attesa, due mesi di cure e di pazienza. Perché Tino Parisi, ragazzo di poche parole, ha pensato solo al bene del Catania. Il terzino che può agire a destra o a sinistra (a Catanzaro Pancaro lo ha schierato al posto di Nunzella) racconta il proprio avvicinamento alla normalità: «Stare fuori? Si soffre, adesso che sono tornato spero di dare il meglio per la squadra in un contesto, parlo della difesa in maniera diretta, che è formata da giocatori forti. C’è da imparare». GIOVANE O ESPERTO? Parisi, nella stagione scorsa, ha giocato 11 gare in B, a destra ma anche sulla fascia opposta. E di quell’annata che il Catania ha portato a termine salvandosi all’ultimo turno, racconta. «È stata un’esperienza forte, formativa per me. Credo di aver compiuto miglioramenti allenandomi con calciatori di livello, così come ho trovato in questo gruppo colleghi di lavoro davvero Ecco il gol alla Coronado «Ho seguito il mio istinto Trapani caricatissimo» 1«Cruciale per noi la vittoria di Perugia. Pektovic mi ha fornito una gran palla» bravi». La difesa becca meno gol e Parisi spiega perché: «Le motivazioni, l’allenamento, l’intesa che c’è nella squadra ci portano a lavorare bene e i risultati in campo si sono notati». Ma l’attacco a volte fa cilecca: «Non credo esista un vero problema attacco, legato soltanto ai tre che stanno davanti, ecco perché quando la manovra parte da dietro dobbiamo partecipare tutti quanti e arriveremo a sbloccarci». LOTTA SALVEZZA Il terzino punta già la Casertana: «Diventa, quella di sabato, una partita importante, i campani arriveranno qui per vincere e noi vogliamo fare altrettanto. Il 4-3-3 non è un modulo ormai scontato, ma una nostra forza perché abbiamo sempre lavorato in questo senso e faremo bene, così come abbiamo mostrato, per esempio, contro il Matera». Parisi potrebbe giocare ancora a sinistra nel confronto del Massimino. Ieri, a porte aperte, il tecnico Pancaro lo ha provato a sinistra in un quartetto con Garufo, Ferrario, Bergamelli. Pelagatti ha giocato con le presunte riserve, Bastrini era fermo per precauzione, ma potrebbe recuperare e giocare al centro della retroguardia. Ancora fermi Caetano e Plasmati, per il primo ci sono possibilità di recupero, Plasmati non è ancora pronto, come Castiglia. Rientrato il giovane attaccante Gulin”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.