Aggressione medici a Napoli. Il direttore: «Vista la situazione del Coronavirus è come sparare. Dovrò…»

Gli operatori sanitari italiani, da settimane, lavorano senza sosta per contrastare i contagi da Coronavirus e sono in grande sofferenza. Nelle ultime ore all’ospedale Catugno di Napoli si è registrato un episodio spiacevole perché un uomo in fila con la febbre ed in attesa di effettuare il tampone ha perso la pazienza e sputato addosso ad una dottoressa e a un infermiere (CLICCA QUI). Il direttore generale Maurizio Di Mauro ha parlato di quanto accaduto: «Un gesto del genere – dichiara a “TGCOM24” è come sparare. Ho perso un medico e un infermiere validissimi che adesso devono stare in isolamento e non possono dare, come hanno fatto finora, il loro prezioso contributo. Sputare addosso a una persona, quando si hanno, in un momento come questo, sintomatologie e febbre, equivale a sparare, non c’è differenza. Sono indignato – aggiunge -, ci sono ragazzi che stanno dando l’anima. Ho appena visto i neo assunti, ragazzine di 23-24 anni che forse non sanno a che cosa stanno andando incontro, pronte a dare il loro contributo in questa battaglia contro il coronavirus».