Ag. Biondi: «Kevin non ha tradito Catania. Ha lasciato gli etnei per scelta professionale»

«Trattativa che si è sviluppata in maniera molto naturale, vorrei che un pò tutti accettassero un trasferimento scritto non da questa stagione ma da quando al ragazzo fu fatto, al rientro dal prestito a Messina, un contratto biennale e non triennale. Poi c’è da dire che il giocatore ha fatto le sue presenze e nelle ultime gare partiva dalla panchina. Ringrazio la Sigi, il Direttore Pellegrino e mister Raffaele per avere comunque sempre tenuto in considerazione Kevin.

Parliamo di un ragazzo meraviglioso che è stato messo al centro di una polemica incredibile quando non c’è stato in realtà nessun tipo di speculazione. Nè ha fatto la differenza il peso economico del contratto proposto dal Pordenone. Il ragazzo anche per una questione di moralità nei confronti della famiglia andava a lavorare in macelleria con la tuta del Catania per fare le consegne a casa. Non ha tradito Catania e non è andato via per interessi economici. Si è trattato di una normale scelta professionale. Pellegrino ha anche chiesto il rinnovo, ma mai conclamato in un determinato modo. Lo stesso Pellerino, la Sigi e l’allenatore hanno comunque rispettato sempre il giocatore, ed il giocatore ha rispettato il Catania e Catania, onorando la maglia anche in allenamento». Queste le parole di Alessandro Cicchetti, procuratore di Kevin Biondi, ex giocatore del Catania passato nel mercato di gennaio al Pordenone, rilasciate ai microfoni di “Sport Sicilia Preview” in merito al trasferimento nei ramarri.