Acr Messina verso Palermo: dietrofront Lo Monaco e Raciti, resteranno. Vukusic rescinde

Dietro front in casa Acr Messina, prossima avversaria del Palermo.

Sembrava dovesse arrivare l’ennesima rivoluzione tra Ezio Raciti che dopo Paganese si era praticamente congedato e Pietro Lo Monaco ormai vicino all’addio, tutto è cambiato.

Come riportato da “MessinaSportiva.it” nelle ultime ore sono state poste le basi per una prosecuzione della stagione con l’attuale assetto. Chiari segnali distensivi sarebbero arrivati dal presidente Pietro Sciotto, positivamente impressionato dalla svolta attuata dall’ex tecnico del Siracusa, affiancato in panchina da Daniele Cinelli, 46enne originario di Frosinone che ha iniziato la stagione da secondo di Sasà Sullo e aveva ricoperto lo stesso ruolo ad Avellino con Eziolino Capuano. Già primo allenatore a Benevento, in concomitanza con la fortunata promozione di Raciti dalla “Primavera 4” ha dato infatti la propria disponibilità nonostante il passo indietro di Sullo. L’inedita coppia va verso la conferma dopo i quattro punti raccolti nella coda del 2021, determinanti anche per l’autostima di un gruppo giovane, che è andato in difficoltà ma sembra pronto a rialzarsi una volta per tutte. Il destino del Catania, che lotta per la sopravvivenza, potrebbe peraltro condizionare la corsa per la permanenza in C.

Pietro Lo Monaco in realtà non ha ancora sciolto le riserve, ma nei prossimi giorni la ritrovata sinergia con il massimo dirigente potrebbe essere sancita e ufficializzata anche a mezzo stampa, dopo le note discordanti emesse da Sciotto e dal suo consulente nelle scorse settimane. La permanenza dell’ex dirigente del Catania di fatto coinciderà con la conferma del direttore sportivo Christian Argurio, che a questo punto potrà ritoccare e non rivoluzionare la rosa in sede di mercato, dando un seguito al lavoro avviato in estate. Non mancheranno comunque i correttivi. Non si è ambientato del tutto l’attaccante croato Ante Vukusic, che in riva allo Stretto ha firmato due reti in tredici gare, decidendo il match con la Virtus Francavilla e illudendo i suoi a Foggia. Tanto che sarebbe già stato raggiunto un accordo di massima per la risoluzione del suo accordo biennale, un po’ come era accaduto con il franco-serbo David Manuel Milinkovic, il cui addio è stato però decisamente burrascoso, anche a mezzo social. Con il bilancio non più gravato dai due contratti più onerosi, ci sarà margine di manovra sul mercato, che Lo Monaco e i suoi collaboratori auspicano un po’ come tanti loro predecessori.