A Foggia il nulla: Palermo, che succede?

Il Palermo di Boscaglia, tornato a giocare in trasferta dopo cinque gare disputate tra le mura del “Renzo Barbera”, esce con le ossa rotte dallo “Zaccheria” di Foggia, dove i pugliesi si impongono col risultato di 2-0.

I rosanero di Boscaglia sono andati sotto al 17’, gol di D’Andrea. I pugliesi, guidati da Marchionni, trovano il raddoppio al 36’ con Rocca. Una sconfitta che infligge un duro colpo al morale della squadra di Boscaglia, allontanandola dalla zona playoff.

Il match contro i pugliesi, un vero e proprio scontro diretto, fa scendere notevolmente l’entusiasmo creatosi attorno alla squadra nelle ultime settimane. Sì, perché nella gara di oggi, a differenza di quelle contro Turris e Viterbese, è mancata la prestazione a livello caratteriale, oltre che tecnico-tattico, che aveva contraddistinto gli uomini di Boscaglia. Troppi gli errori commessi dalla squadra, anche da parte dei giocati più tecnici.

Un match giocato su un terreno reso pesante dalla pioggia, e quindi poco adatto agli esterni Floriano e Kanoutè, ma al di là delle condizioni, valevoli per tutti, oltre l’occasione del palo colpito nel primo tempo da Floriano, il Palermo non è riuscito a rendersi pericoloso in altre circostanze.

Domenica prossima al “Barbera” arriva la Casertana. Scontato dire che, quello di domenica prossima, sia un match da vincere a tutti i costi, per non disperdere lo sviluppo che ha contraddistinto la squadra di Boscaglia nelle ultime settimane. Un match prezioso, se vinto, per riagganciarsi al treno playoff, senza lasciar scappare le dirette concorrenti.