Serie B sempre più giovane: l’età media scende a 25,2 anni. Palermo il più esperto, Empoli il più verde
Come riportato da Il Resto del Carlino, la Serie B 2025 conferma un trend già in atto negli ultimi anni: il campionato si fa sempre più giovane. L’età media complessiva dei 582 tesserati è di 25,2 anni, in calo rispetto ai 25,7 della scorsa stagione. Un dato che evidenzia la crescente fiducia nei confronti dei giovani talenti, in un torneo storicamente considerato palestra di crescita per futuri protagonisti della Serie A.
Ben 439 dei giocatori iscritti sono italiani (oltre il 75%), confermando il ruolo della cadetteria come serbatoio fondamentale per il movimento calcistico nazionale.
Guardando alle singole squadre, la più giovane del campionato è l’Empoli, con un’età media di appena 23 anni. Subito dietro il Frosinone (23,9), seguito da Pescara e Juve Stabia (24,5) e dal Cesena (25). Con 25,1 si trovano invece Reggiana e Catanzaro, esempi di società che hanno deciso di puntare con forza su nuove leve.
Sul versante opposto, la squadra più esperta è il Palermo di Pippo Inzaghi, con un’età media di 27,9 anni. Dietro ai rosanero ci sono Südtirol (27,3) e Modena (27,2), mentre Sampdoria e Avellino si fermano a 27,1.
In mezzo si collocano club come Padova (26,7), Bari (26,4), Carrarese (26), Monza e Virtus Entella (25,8), Mantova (25,7), Spezia (25,6) e Venezia (25,4).
Secondo il Resto del Carlino di Reggio Emilia, la tendenza a ringiovanire le rose porta con sé opportunità e rischi: se da un lato cresce il dinamismo, dall’altro può emergere qualche limite di esperienza. Tuttavia, con i premi di valorizzazione previsti per i club che concederanno minuti agli italiani nati dal 2004 in poi, molti giovani avranno la possibilità di mettersi in mostra già da questa stagione.
Un campionato che si conferma così laboratorio di crescita, con l’Empoli simbolo del coraggio nel lanciare i giovani e il Palermo rappresentante dell’esperienza, pronta a fare la differenza nei momenti decisivi.
