Ritiro Palermo, Mirri: «Con Inzaghi testa bassa e pedalare. È l’anno buono per raggiungere un sogno»

Quindicesimo giorno di ritiro per il Palermo a Châtillon. Alle 17.30 i rosanero scenderanno in campo per l’amichevole contro il Bra, ultimo test prima del confronto di lusso con il Manchester City. A dare una scossa emotiva all’ambiente, il presidente Dario Mirri, che ha raggiunto la squadra in Valle d’Aosta e ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti.

Il primo bilancio del ritiro è positivo, almeno nelle sensazioni del presidente:
«Secondo me sta nascendo una squadra molto determinata, votata al sacrificio. È quello che chiedo tutti i giorni a tutti quanti: bisogna mettersi a lavorare ogni istante, senza dare nulla per scontato. Non si deve pensare ad altro che al campo e al lavoro quotidiano. Basta, nient’altro».

Un giornalista ha ricordato come, negli ultimi 15 anni, solo la squadra allenata da Delio Rossi – quella della finale di Coppa Italia 2011 – abbia avuto più abbonati di quanti se ne registrino oggi. Mirri ha colto l’occasione per ribadire la fiducia nel popolo rosanero:

«Palermo è capace di tutto, anche di sognare. Condividiamo tutti l’ambizione di vincere partita dopo partita. Io, come ogni anno, ho fatto il mio abbonamento: credo sia necessario per sostenere la squadra e, chissà, forse non sarà solo un abbonamento per quest’anno ma per il futuro».

E ha poi aggiunto un consiglio da tifoso:
«In Serie A non tutti gli stadi lasciano liberi i posti per gli abbonati. Il mio suggerimento è: abbonatevi. È anche un modo per garantirsi il proprio posto nello stadio che sarà nella prossima stagione».

«Con Inzaghi cambia lo spirito: testa bassa e pedalare»
Non poteva mancare un commento su Filippo Inzaghi, nuovo tecnico del Palermo. Alla domanda se fosse proprio la mentalità vincente dell’allenatore ciò che era mancato nelle scorse stagioni, Mirri ha risposto così:
«Mancava anche questo, ma non solo. Quello che doveva cambiare era lo spirito di sacrificio, che invece oggi deve essere il nostro tratto distintivo. Inzaghi è bravissimo in questo: con lui dobbiamo stare testa bassa e pedalare, senza aspettarci nulla se non i frutti del lavoro».

Giovani in ritiro: «Segnale per tutto il territorio»
Tra le note liete del ritiro, la presenza di diversi ragazzi del vivaio:
«È sicuramente un segnale positivo. Molti sono palermitani, e questo è importante anche per rafforzare i valori del territorio. Per loro è un’esperienza straordinaria che proseguirà con la Primavera, ma devono viverla come un’opportunità. Tutti i giovani palermitani devono sapere che questa porta è aperta».

Il 9 agosto arriva il City: «Un’amichevole che ci apre al mondo»

Cresce l’attesa per l’amichevole del 9 agosto contro il Manchester City, e per il presidente sarà un momento emozionante:
«È straordinario se penso da dove siamo partiti sei anni fa. Solo tre anni fa, contro la Vibonese, eravamo forse in duemila. Ricordo anche l’amichevole con l’Atletico Mineiro: lo stadio era pieno di passione. Questo entusiasmo è lo stesso che voglio rivedere oggi. L’amichevole col City apre le porte del mondo al Palermo».

Il mercato parla chiaro: «Fatti, non parole. E l’obiettivo è chiaro»
Infine, sul mercato e sugli obiettivi del club, Mirri ha voluto sottolineare l’impegno della proprietà:
«Il City Football Group ha dimostrato con i fatti – poche chiacchiere – che si vuole migliorare. Sono arrivati giocatori pronti, con due-trecento partite di Serie A alle spalle. È evidente che si vuole alzare l’asticella».

Ma per trasformare il sogno in realtà, serve l’impegno di tutti:
«È l’anno buono per raggiungere un sogno, ma solo se ogni giorno ognuno di noi – tifosi, squadra, mister, io – ci mette il cuore e lo butta oltre l’ostacolo».