Repubblica: “Arriva l’Empoli, primo test verità per i rosanero. Sorprese nell’undici titolare?”

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le ultime relative al match che si giocherà oggi alle 15 tra Palermo ed Empoli:

“L’ultima volta è stato tre mesi e messo fa. Il 28 maggio Palermo ed Empoli si affrontavano al “Barbera” per l’ultima giornata del campionato di serie A. Un campionato sciagurato per il Palermo che già da qualche settimana aveva certificato la sua retrocessione. L’Empoli, invece, si giocava tutto. Con un sussulto di orgoglio il Palermo vinse 2 a 1 e spedì i toscani in serie B. Una retrocessione in accoppiata così come oggi Palermo ed Empoli sono uniti dall’obiettivo di ritornare subito in A. Le due squadra, infatti, hanno iniziato molto bene. Quattro punti per il Palermo ed Empoli che inseguono le prime della classifica. Insomma, rosanero e toscani, già da queste prima battute del torneo, hanno dato la loro impronta e soprattutto hanno legittimato le loro ambizioni della vigilia. Ecco perché la partita che si gioca oggi alle 15 al “Barbera” rappresenta un primo vero scontro diretto per la promozione e, soprattutto, rappresenta per il Palermo il primo vero esame per testare le qualità della squadra. Qualità che, a dire il vero, sono già emerse contro Spezia e Brescia ma che adesso devono passare al vaglio di una formazione sicuramente meglio attrezzata e con ambizioni diverse rispetto a quelle che il Palermo ha affrontato nelle prime due giornate di campionato. «Tutte le partite che affrotniamo sono difficili – spiega l’allenatore del Palermo Bruno Tedino alla vigilia della gara – È indubbio, però, che quella toscana è una formazione forte, che gioca un buon calcio. Una squadra che difende bene e che riparte altrettanto bene. Una squadra che Vivarini riesce a fare rendere al massimo».
Tedino dovrà fare ancora una volta i conti con gli otto nazionali che giocano in rosanero. Se sabato scorso il tecnico non li ha potuti utilizzare contro il Brescia, oggi dovrà valutare le loro condizioni dopo gli impegni internazionali prima di decidere chi mandare in campo. «Il problema non è legato solo alle partite giocate – dice Tedino – ma bisogna valutare anche altre situazioni logistiche: i macedoni, ad esempio, hanno fatto 12 ore di aereo. Aleesami ha giocato al freddo. Insomma, ci sono tutta una serie di valutazione da fare e voglio prendermi tutto il tempo a mia disposizione prima di decidere».
Del resto, proprio la partita di Brescia ha dimostrato che il Palermo ha una serie di giocatori che scalpitano per una maglia da titolare e la concorrenza tra chi ha giocato la prima con lo Spezia e che è sceso in campo nella seconda contro il Brescia è già partita. Osservato speciale è, ad esempio Gnahorè. Il francese è stato tra i migliori nel pari del “Rigamonti” che oggi dovrebbe partire dal primo minuto e sistemarsi alle spalle di Coronado e Nestorovski. A fargli spazio potrebbe essere Trajkovski. Discorso diverso quello che riguarda Rispoli. Il capitano dello scorso anno è un titolare a tutti gli effetti. Passata l’onda lunga del mercato ed essendo Rispoli rimasto a Palermo sarebbe controproducente lasciarlo in panchina. Ecco perché Rispoli giocherà a destra mentre uno tra Morganella e Aleesami (con il norvegese in vantaggio) sarà a sinistra nel cemtrocampo che prevede anche Jajalo e Chochev. In difesa rientra Posavec tra i pali mentre il terzetto di centrali sarà composto da Cionek, Struna e Bellusci. Il Palermo ritrova soprattutto il suo bomber Nestorovski. Reduce, al pari di Trajkovski, dalle gare con la Macedonia, il capitano torna al centro dell’attacco mentre Monachello andrà in panchina”.