Zamparini: «Dybala deve andare via dalla Juventus. A Marotta proposi anche Pastore»

L’ex patron del Palermo, Maurizio Zamparini, ha parlato di Dybala e non solo ai microfoni di “Tuttojuve.com”:

«Dybala è uno dei più grandi calciatori che attualmente giocano in Europa, ma non è il punto di riferimento della Juventus. Il Barcellona ha da oltre dieci anni Messi, il PSG è illuminato dalle giocate di Neymar mentre qui tutti i palloni giocabili arrivano a Ronaldo che gli occupa lo spazio. In una squadra deve essere l’uomo faro, altrimenti è inutile. Deve andar via dalla Juventus, che sarebbe ugualmente grande anche senza di lui, e dal calcio italiano, perché qui prima del talento viene la tattica. Resto sempre dell’idea che non firmerà il rinnovo di contratto. La Juventus deve tutelare una sua risorsa e non può deprezzarlo, chiaramente non potrà mai dire pubblicamente il perché è stato lasciato fuori. I tifosi, altrimenti, non sarebbero affatto contenti».

Trattativa? «Me lo chiese inizialmente De Laurentiis che voleva offrire 32 milioni più Jorginho che non conoscevo, ma era comunque una buona offerta. Mi chiamarono Berlusconi e Galliani, in un incontro nella villa di Silvio in Brianza risposi che il procuratore di Paulo aveva già parlato con la Juventus. Gli avevo proposto di prendere anche Vazquez, che nell’anno a Palermo aveva fatto molto bene. Alla fine è andato alla Juve dell’amico Marotta, posso dire di averlo svezzato nei suoi anni trascorsi a Venezia e con orgoglio affermo che oggi è il miglior direttore in Italia. Ma non è finita qui. Miglior affare con la Juve? Sicuramente Dybala, volevo dargli anche Pastore ma Marotta aveva un po’ il braccino corto (sorride ndr). Poi l’argentino l’ho dato al PSG per 42 milioni di euro, ha fatto bene in Francia. Volete sapere il perché Amauri non ha fatto bene alla Juventus? Perché Del Piero e Nedved non gli passavano mai la palla, io me ne accorgevo e non ci rimanevo bene. Erano gelosi, ma questa è un po’ una malattia dei grandi campioni».