Ufficiale, un asso della Nazionale si ritira dal calcio | Tifosi e giornalisti senza parole: ecco cos’è successo

Guantoni/ fonte Adobe- ilovepalermocalcio.com

Un grande volto della selezione ha deciso di dire basta con il calcio giocato, lasciando tutti di stucco dopo la decisione presa un po’ a sorpresa.

Prima o poi nella carriera di un calciatore arriva il momento di dire basta e di ritirarsi dal calcio giocato.

L’avanzare dell’età e la sensazione di non avere più la freschezza di un tempo portano i giocatori a prendere questa decisione, magari anche quando si trovano ancora al top.

Proprio di recente infatti un grande volto della nazionale ha scelto di annunciare l’addio, lasciando tutti senza parole.

Il calcio perde un grande protagonista

Nelle scorse ore è arrivata la decisione ufficiale presa da Joe Hart, che a fine stagione appenderà gli scarpini, o meglio i guantoni, al chiodo. L’estremo difensore inglese infatti ha annunciato al Celtic, squadra in cui milita attualmente, di volersi ritirare dopo il termine del campionato attuale.

Il 36enne ha dato anche la notizia sui propri profili social, riportata poi pure dal suo club, che in un comunicato lo ha voluto fortemente ringraziare per quanto fatto negli anni trascorsi in Scozia. Dunque il mondo del calcio si impoverisce dopo questa scelta. Hart è stato un grande volto della nazionale inglese, e ha difeso i pali dei Tre Leoni per ben 75 partite dal 2008 al 2017.

Joe Hart con la nazionale inglese/ fonte Ansafoto- ilovepalermocalcio.com

La grande carriera di Hart

Cresciuto nelle giovanili dello Shrewsbury, Hart si fa notare, e viene acquistato dal Manchester City. Dopo diversi prestiti il portiere si prende la titolarità tra i pali dei Citizens, che si trovavano in un periodo di grande sviluppo, con la nuova società degli sceicchi che stava mettendo in atto diversi investimenti importanti sul mercato. Ciò nonostante lui è riuscito a conservare il suo posto, rimanendo all’Etihad per ben sei stagioni da titolare.

In seguito, dopo essere stato scavalcato nelle gerarchie, arriva anche l’esperienza in Serie A, al Torino e quella successiva al West Ham. Ceduto a titolo definitivo al Burnley, ci rimane per due stagioni, prima di accasarsi a parametro zero al Tottenham per fare il secondo. Ma la sua indole è sempre stata quella di giocare, e alla chiamata del Celtic nel 2021 non ha detto di no. Adesso lo aspettano gli ultimi mesi in maglia biancoverde, ma prima di dire basta vorrà di sicuro vincere il campionato con l’ultima squadra della sua carriera.