Tuttosport: “Serie B, Buffon e il Parma: «In A nel 2023»”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Parma riportando un’intervista a Buffon.

Gigi Buffon, 27 anni fa, il 19 novembre 1995, esordiva, proprio a Parma, in Serie A contro il Milan. Lo stesso giorno di 27 anni dopo, il capitano degli emiliani era allo stadio per a Parma-Juventus Women. Nel pre-match, ha rilasciato un’intervista per “Serie A Femminile” su La7. Sulla crescita degli emiliani sotto Krause, anche a livello di strutture, dice Buffon: «La società sta lavorando in questa direzione, che è la migliore. Siamo tutti atleti di grande livello e rappresentiamo una città che vuole questo. Questo comportamento, questo connubio e questa vicinanza dà dei segnali anche all’esterno. Ho visto un miglioramento anche tecnico, di ritmo e anche fisico degli ultimi 5/10 anni. Qualcosa di notevole e forse anche di impensabile. Ti fa capire che mettendo a disposizione delle strutture più professionali anche le ragazze hanno la possibilità di performare una percentuale in più e meglio per il loro lavoro. E questo rende il loro calcio, il loro gioco più gradevole sotto certi aspetti, anche rispetto a quello maschile. C’è più tempo e più spazio per le giocate tecniche, alla fine il bel gesto tecnico è sempre bello vederlo».

In questa stagione Gigi è stato frenato da problemi fisici. solo 3 partite giocate. «L’appuntamento per me è intorno a metà dicembre, dovrei cominciare ad allenarmi e riaggregarmi alla squadra. E questo sarebbe l’obiettivo, in modo da poter ripartire
nel 2023 dalla prima partita. Cominciare lì e arrivare fino a maggio-giugno senza altri intoppi». Oggi scatta il Mondiale in Qatar, così la vede Gigi: «Un Mondiale senza l’Italia alla vigilia fa scattare il disinteresse nel nostro animo. Poi ci pensi un attimo e razionalmente è sempre una bella manifestazione da guardare, poi anche curioso per il fatto che si svolge in Qatar. E più penso che seguire le nazionali dei tuoi ex compagni di squadra. Poi c’è una Nazionale, un outsider, una sfavorita, che prendi a cuore e per me fin da bambino è il Camerun. La mia partita d’addio in Nazionale? L’ho fatta contro l’Argentina. E’ stata l’ultima e questa è quella d’addio. Non ho bisogno di celebrazioni, io sono fatto alla mia maniera, sono fatto così. E’ bello stare nei posti fin quando sei utile, importante. Per me di sentirmi speciale. Quando non lo sei più, deve terminare. E’ stato bello e si chiude un capitolo».

Tornare al Parma non è stata solo la chiusura del cerchio, anche una scelta di vita: «Parma mi ha dato tanta felicità, tanta serenità, mi ha ridato anche una dimensione umana e personale della quale necessitavo. Dopo tanti anni con pressioni addosso. E’ stato un rinsaldare dei rapporti di amicizia e di affetto che magari avevo dovuto trascurare in 20 anni e oltre. Sono tutti aspetti positivi, con un unico grande obiettivo che spero di portare a termine». Sottinteso che si tratti del ritorno in A con Parma, al quale è legato fino al 2024, quando avrà 46 anni. Prima della sosta, la squadra Pecchia ha convinto nella vittoria per 3-1 sul Cittadella, che ha riportato i crociati a -3 dalla A diretta. Riguardando alla scorsa stagione, dopo 13 giornate il Parma ha 6 punti in più. E, rispetto alla passata stagione, le carte in regola per riprendersi quella A che anche Gigi vorrebbe ritrovare prima di chiudere la sua infinita avventura.