Tuttosport: “Quando il Palermo era Juventina…”

In Sicilia non è raro trovare un tifoso del Palermo che simpatizza per la Juventus o un tifoso della Juventus che ha un pezzo di cuore rosanero. E un po’ c’entra la storia e per certi versi la Storia. E’ il 30 agosto 1940 quando il Palermo viene escluso dalla Serie B (dopo aver ottenuto una sofferta salvezza): la società, che da diversi anni aveva problemi economici, fallisce. A quel punto l’unica squadra di Palermo è la “Juventina”, fondata nel 1930 da militari della divisione di fanteria Aosta (tanto che era il generale di Brigata D’Arle ne era presidente). Il presidente del fallito Palermo propone una fusione, ma la proposta viene rifiutata. Nonostante questo molti giocatori del Palermo confluiscono nella Juventina che milita in Serie C. Sul finire del campionato 1940-1941 però la situazione cambia perché la Brigata Aosta viene richiamata al fronte e per evitare di rimanere praticamente senza giocatori, il neopresidente Rosario Salvaggio procede alla fusione, avvenuta il 23 agosto 1941. Nasce così l’Unione Sportiva Palermo-Juventina che è la squadra di Palermo. Conquista la promozione in Serie B, ma non riesce a terminare il campionato per lo sbarco degli Alleati in Sicilia. Nel Dopo Guerra cade ogni riferimento alla Juventina e il Palermo torna a essere solo “Palermo”, mentre nel 1951 Renzo Barbera rifonda una Juventina che si sciolse nel 1968. Nel 1970 Barbera divenne presidente del Palermo“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna di “Tuttosport”.