Tuttosport: “Palermo: è un pari amaro. Cremonese, che rimonta”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul pareggio tra Palermo e Cremonese allo Zini.

Una gara dai due volti, ricca di emozioni e colpi di scena a ripetizione: Cremonese e Palermo pareggiano 2-2 in un match thriller. La prima frazione di gioco è di marca rosanero, con l’episodio chiave che arriva dopo appena 16’: cross nell’area grigiorossa, Jungdal va a vuoto, colpo di testa di Segre destinato in porta che viene però “parato” con la mano da Sernico la. L’arbitro Massa ha bisogno di un on-field review per rendersi conto di cosa è accaduto, ma rivista la dinamica la decisione è inevitabile: cartellino rosso per l’esterno dei lombardi e rigore agli ospiti. Dal dischetto va Brunori che non sbaglia e fa esultare il numeroso settore ospiti col suo 10° gol in questa B.

Il Palermo spinge, approfittando della superiorità numerica trovando il raddoppio allo scadere della prima frazione con una stupenda azione corale: filtrante di Gomes per Diakitè che a sua volta serve a rimorchio Ranocchia, il centrocampista non sbaglia e infila lo 0-2. Quarto gol consecutivo per il giocatore scuola Juventus, arrivato in Sicilia a gennaio. La gara sembra segnata, ma la Cremonese della ripresa è tutt’altra cosa. Al 49’ la marcatura che accorcia le distanze: Zanimacchia appoggia per Pickel, che a sua volta serve Castagnetti: conclusione precisa col mancino che gonfia la rete. Passano 102 secondi e arriva anche il 2-2: cross nell’area rosanero, spizzata di Vazquez, Coda con esperienza salta Aurelio e di sinistro insacca, sale a 13 gol in campionato.

Entrambe le squadre avrebbero l’occasione di segnare il gol vittoria (con Antov e Traorè), ma finisce 2-2: il Palermo resta così a -1 da una Cremonese che, dopo aver vinto le prime 4 partite del 2024, colleziona il terzo pareggio di fila. Giovanni Stroppa nel post gara: «Orgoglioso di allenare questi ragazzi, abbiamo fatto la prestazione dall’inizio alla fine. L’espulsione? Assurdo punire con il rosso il ragazzo che è di spalle, ma il regolamento dice questo». Mastica amaro Eugenio Corini per la chance sciupata: «C’è dispiacere: si può pareggiare a Cremona, ma per come si era messa c’è rammarico».