Tuttosport: “Genoa grandi manovre. Serie A vicina, Meluso o Petrachi per il ruolo di ds”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Genoa che si avvicina alla A.

Grandi manovre in casa Genoa per il futuro. Con la Serie A vicinissima, il club non vuole farsi trovare impreparato per affrontare al meglio un campionato difficile come quello della massima serie e così tra una riunione e l’altra della galassia 777 Football Group, che comprende il Vasco da Gama in Brasile, lo Standard Liegi in Belgio, il Red Star Paris in Francia, il Melbourne Victory in Australia e l’Herta Berlino in Germania oltre ad una quota minoritaria del Siviglia in Spagna, i dirigenti monitorano alcuni direttori sportivi, anche in considerazione di un possibile ruolo differente per l’attuale ds Marco Ottolini.

Due i nomi in ballo, quello di Gianluca Petrachi e quello di Mauro Meluso, il secondo in particolare sarebbe in vantaggio per il ruolo di direttore sportivo a Villa Rostan. Meluso negli ultimi anni si è fatto notare prima per il suo lavoro in Puglia quando contribuì alla cavalcata del Lecce che passò dalla Serie C alla Serie A in due anni, poi per la salvezza conquistata dallo Spezia nel primo storico campionato di A degli aquilotti, dove portò tra gli altri M’Bala Nzola. Petrachi dopo la decennale esperienza al Torino, con operazioni quali gli arrivi di D’Ambrosio, Bremer, Darmian, Immobile e Belotti, ha avuto invece una battuta d’arresto alla Roma con l’avventura in giallorosso terminata nelle aule di tribunale.

Entrambi liberi da impegni potrebbero mettersi subito al lavoro agli ordini naturalmente di Johannes Spors, attuale sporting director di 777 Football Group, di fatto l’uomo delle ultime decisioni. E quello che ha portato e fatto scoprire elementi come il portiere Martinez, il centrocampista Frendrup e l’attaccante islandese Gudmundsson, esploso in questo campionato e già a quota 9 reti e 5 assist, oltre ad un numero imprecisato di cartellini fatti comminare ai diretti marcatori con le sue discese più da slalom speciale tra i paletti che da giocatore di calcio. Senza contare le finte improvvise che costringono spesso i giocatori avversari come estrema ratio al fallo, anche duro. Ma Spors deve seguire e controllare non una ma sei squadre con rispettive società e campionati differenti, alle quali potrebbero aggiungersene altre nei prossimi mesi come dimostra l’interesse per l’Everton in Premier League e dunque ha bisogno di poter demandare il compito di chiudere le operazioni e compeletare le rose ad elementi di fiducia come ha dimostrato con gli arrivi in rossoblù di dirigenti come Klos, Arenz e Scala, oltre al già citato Ottolini.