Tennis italiano, il giocatore ha denunciato: “Una piaga che sta rovinando tutto” | Impazza lo scandalo scommesse

Palla da tennis/ fonte Ansafoto- ilovepalermocalcio.com

L’annuncio arrivato nelle scorse ore ha lasciato tutti gli appassionati di questo sport senza parole, con la questione riguardante le scommesse nell’ambiente tennistico che adesso rischia di farsi davvero molto seria.

Le varie manifestazioni nel mondo del tennis proseguono. Al momento è il turno dei Miami Open, arrivati quasi alla conclusione.

Nonostante i tanti tornei in giro per il mondo vanno avanti e non si fermano mai, c’è una piaga che rischia di rovinare questo meraviglioso sport, e che proprio qualche giorno fa è stata denunciata apertamente.

Un tennista italiano infatti ha voluto esprimere il suo dissenso in maniera molto schietta su una situazione che è risultata molto incresciosa riguardante una questione alquanto oscura, e che purtroppo molto spesso caratterizza il mondo di tutti gli sport: le scommesse.

Le parole del tennista

Nelle scorse ore Raul Brancaccio, tennista classe 1997, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di ”La Repubblica”, e nel corso della quale ha voluto raccontare un tristissimo episodio che gli è accaduto nel corso di una recente sfida valevole per il primo turno del torneo Atp Challenger da 125mila dollari. Di seguito le parole del 26enne che spiegano per bene la situazione.

”Questo era uno sport per signori. In campo e in tribuna. Uso il passato dopo quello che mi è successo. E non solo a me. Lo grido ad alta voce: la piaga delle scommesse sta rovinando anche il tennis. Così non si può andare avanti, proprio non si può. E noi giocatori siamo esposti, indifesi. Ho ricevuto una marea di insulti minacciosi, di urla irripetibili, di urla scomposte ad ogni punto. E tutto contro di me. A Napoli, praticamente in casa mia, ho capito subito cosa stava succedendo. E’ stato un inferno, non esagero”.

Raul Brancaccio/ fonte Facebook- ilovepalermocalcio.com

Un brutto episodio, che rischia di diventare la normalità

Quanto accaduto al ragazzo nato a Torre del Greco è un episodio piuttosto triste, che rischia di ripercuotersi in maniera pesante sia sulla sua carriera ma soprattutto per l’amore del tennista nei confronti di questo sport.

Essere insultato dagli spalti, in una manifestazione che si svolge vicino casa tua, solo perché la gente spera in una tua sconfitta in quanto ha puntato dei soldi sul tuo avversario è una situazione alquanto spiacevole. Per questa ragione dunque la speranza è che cose del genere non accadano più, e che soprattutto non diventino la normalità.