Tedino in sala stampa: «Nestorovski è il nostro capitano. Su Rispoli e Struna…»

Bruno Tedino, tecnico del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Salerno, nonché prima giornata del campionato 2018/19 di serie B. L’allenatore rosanero ha parlato del modulo, delle condizioni di alcuni calciatori e della visita di Zamparini e Foschi. Ecco tutte le sue parole raccolte in sala stampa dalla redazione di Ilovepalermocalcio:

SERIE B: «Con il campionato di serie B a 19 squadre si è alzata la qualità. E’ normale. A mio modesto parere non possiamo neanche fermarci a guardare se siamo in emergenza o no. Chi andrà in campo deve fare una gara eccellente perché ci siamo allenati bene. Sono molto soddisfatto e fiducioso. Siamo all’inizio del campionato, ma vedo una squadra che ha all’orizzonte un grande obiettivo e possiamo fare qualcosa di importante. Ogni partita sarà una battaglia, dobbiamo preparare una trasferta contro una squadra che ha entusiasmo e ha fatto mercato importante. Con noi sono rimasti e rimarranno giocatori che hanno dato un grande contributo finora».

RITORNO A PALERMO: «Mi sono rituffato qui con l’entusiasmo di un ragazzino. Io come allenatore e persona se non l’avessi dovrei fare un altro mestiere. Ho tantissima voglia due riprendere un discorso rimasto a metà con la squadra. Devo essere uno che trascina il gruppo di lavoro. Il mercato è finito, credo tantissimo in questo gruppo qui. Più forte dentro? Non credo. Credo che l’anno scorso mi trovassi a costruire mattone dopo mattone una casa e adesso ci sono le fondamenta perché ci conosciamo meglio».

MODULO: «Il cambio modulo non è ancora deciso. Se un allenatore ha delle carenze, non può mettere in difficoltà una squadra. Se mi piace giocare con x e y e loro non ci sono, non posso giocare così. Devono essere mantenuti equilibri e principi. Non voglio parlare di persone e di società forti che dimostrano come si fa il calcio, ma tante squadre cambiano spesso modulo seppur con gli stessi principi».

ENTUSIASMO: «Quelli che ci sono sono giocatori del Palermo calcio. A me interessa se uno non si allena bene, altrimenti lo prendo a calci nel sedere. Al di là delle vittorie e delle sconfitte dobbiamo arrivare a un obiettivo. Qualcuno aveva l’idea di non restare, ma cosa facciamo? Mi hanno dato tutti grandi soddisfazioni. La cosa importante è farci endovene di entusiasmo ed autostima perché veniamo da due stagioni dove non si sono perseguiti gli obiettivi. La squadra che ho a disposizione è questa, poi decido in base alle condizioni dei giocatori. Non ho mai visto la rassegnazione di un giocatore che era con le valigie, ho visto un gruppo che ha lavorato ed è pronto per il campionato».

RISPOLI E HAAS: «Abbiamo provato sia la difesa a 3 che a 4. Haas non ha i novanta minuti, si è unito l’altro ieri. Lo convochiamo, è a disposizione. Rispoli è a disposizione in tutto e per tutto e può sicuramente giocare».

RISPOLI E STRUNA: «Sono legato a tutti, sono due ragazzi seri e professionali oltre che intelligenti. Egoisticamente vorrei che giocassero sempre nel palermo. Ho sempre imparato che con i somari si fa fatica, con gli intelligenti no quindi non ci saranno problemi. Abbiamo un buon numero di giocatori, siamo contentissimi».

NESTOROVSKI: «Le esigenze della società sono le cose più importanti. Nestorovski è un buonissimo giocatore così come gli altri attaccanti. Embalo è tutto fuorché un difensore ad esempio. Ho Nestorovski adesso e lo faccio giocare perché è forte. Come lui ci sono altri forti, Puscas è fortissimo. Trajkovski sta facendo molto bene. Moreo è un ottimo giocatore. Hanno caratteristiche diverse».

PUSCAS E FALLETTI: «Puscas e Falletti sono in ritardo come ho già detto. Sono entusiasta di poter allenare George. Falletti magari non ha grande continuità. Non so quanto giocherà, ma giocherà. Il minutaggio sarà inferiore».

GRIGLIA DI PARTENZA: «L’anno scorso avevano messo il Palermo primo e hanno sbagliato (ride, ndr). Credo che Verona, Benevento, Crotone, Cremonese siano squadre costruite in un certo tipo. Ho una grandissima sensazione sul Palermo, penso sia molto avanti».

FALLETTI E TRAJKOVSKI: «Falletti e Trajkovski possono e devono giocare insieme. Sono di talento, di gamba. Si deve lavorare solo sulla profondità ma il progetto tecnico è farli giocare insieme. Nestorovski sarà il capitano domani. Non mi interessa il calciomercato. Se poi Nestorovski non esce gli ridò la fascia? Se esce ci sarà un altro il capitano. Quando l’ho data a Murawski era ancora presto».

NUMERO 10: «Trajkovski ha scelto da solo la maglia numero 10. Ha fatto un grande passo. Potrà fare finalmente questo salto di qualità che non dipende solo da lui. E’ un ragazzo che ha bisogno di grande calore e comprensione e ce la farà perché sta facendo veramente molto bene».

VINCERE A SALERNO: «Non dico che domani o dopodomani vinco. Sono certo al mille percento che arriveremo fino in fondo perché abbiamo elementi importanti dentro. Domani mi aspetto una partita difficile dove voglio vedere quello che abbiamo preparato».

FIORDILINO: «Anche l’anno scorso ha fatto qualche partita importante. Ci ha dato tantissimo. Se sarà bravo più degli altri quest’anno farà il titolare. Questo è il messaggio che mando anche ad altri».